Meloni a rotative unificate. Si ricomincia col nuovo libro

Dal Corriere ai soliti Libero e il Giornale. Il nuovo libro della premier Meloni dilaga ovunque.

Meloni a rotative unificate. Si ricomincia col nuovo libro

Sarà una casualità ma nel giorno dell’assemblea di Fratelli d’Italia, ancora una volta la stampa italiana – quasi all’unisono – ha reso ‘omaggio’ alla premier Giorgia Meloni versando fiumi di inchiostro. E non stiamo parlando soltanto dei media a lei più vicini, ossia quelli dell’area conservatrice, ma anche di tanti altri più o meno distanti. Soltanto ieri su ben tre quotidiani, ossia il Corriere della Sera, Libero e il Giornale, sono comparsi articoli firmati da Alessandro Sallusti contenenti alcuni estratti del libro da lui scritto e in particolare quelli relativi alla maxi intervista che gli ha rilasciato la Meloni.

Dal Corriere ai soliti Libero e il Giornale. Il nuovo libro della premier Meloni dilaga ovunque

I tre articoli affrontano argomenti diversi, dall’Unione europea ai migranti e fino alle tasse e la famiglia, quindi non si può di certo parlare di pezzi fatti con il copia e incolla. Ciò non toglie che siano la dimostrazione di quanto l’informazione italiana sia in preda a una crisi di identità e sia disposta a tutto pur di mettere in pagina le parole della premier, anche passando sopra al fatto che la stessa da quand’è al potere sembra aver instaurato un rapporto conflittuale con i giornalisti tanto da aver ridotto quasi a zero le domande dei cronisti durante le sue conferenze stampa.

Al Corriere della Sera è stato riservato alla presidente del Consiglio un articolo “istituzionale”

Quel che è certo è che ormai i messaggi del presidente del Consiglio vengono fatti a reti – e giornali – unificati, di fatto dando in pasto agli italiani una sorta di pensiero unico che di certo non fa bene a nessuno. Al Corriere della Sera è stato riservato un articolo ‘istituzionale’ in cui la premier illustra i suoi rapporti all’interno dell’Unione europea e spiega come quest’ultima deve necessariamente cambiare per riuscire a rappresentare anche le destre che “sono state tenute ai margini” ma che ora non possono essere più ignorate perché “il terzo Stato europeo (l’Italia, ndr) per importanza è oggi a guida dei conservatori”.

Ben diverso l’articolo affidato al Giornale, con il titolo eloquente ‘le confessioni di Giorgia’, in cui viene raccontata soprattutto l’ascesa a Palazzo Chigi che per Sallusti era fin troppo evidente tanto che lo stesso, dopo un lungo colloquio con la premier, scrive: “Ricordo di essere tornato in redazione in tempo per impostare la prima pagina (del libro, ndr) e di aver detto ai miei colleghi: non so cosa ne pensate voi, per me questi non li ferma più nessuno”. Un trionfalismo che traspare dall’intero articolo e che viene ribadito poco dopo quando Sallusti, stupito, aggiunge che “non potevo immaginare né distanza né velocità di quella traiettoria”.

Articolo, quello de il Giornale, in cui tra i tanti temi affrontati non manca quello legato all’informazione che come scrive l’autore stesso del libro e dell’intervista “con questa presidente del Consiglio non è benevolo come lo è stato con altri in passato”. Certo siamo davanti a un brano tratto da un libro, quindi è normale far trasparire il proprio trasporto, ma resta pur sempre un libro intervista.

Libero ha pubblicato un articolo con gli estratti del libro affiancato da un’intervista a Sallusti

Ma non c’è dubbio che il caso più emblematico sia quello di Libero che ieri, per far felice la premier, non solo ha pubblicato un articolo con gli estratti del libro, intitolato ‘Sono sempre Giorgia’, ma gli ha affiancato anche un’intervista a Sallusti in cui l’ex direttore di Libero ripercorre le sue sensazioni entusiastiche per la leader e la genesi del libro ma guardandosi bene anche qui dal fare la benché minima critica.

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