Mario Draghi torna da protagonista in Ue, citato direttamente dalla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, in occasione del suo discorso sullo stato dell’Unione. L’ex presidente del Consiglio ed ex governatore della Bce ricoprirà un nuovo ruolo. Non un vero incarico, ma più semplicemente si occuperà di preparare un rapporto sul futuro della competitività europea.
In occasione del suo discorso, la presidente della Commissione ha sottolineato che ci sono tre grandi sfide da affrontare: “Lavoro, inflazione e ambiente commerciale”. E arrivano in un momento “in cui chiediamo anche all’industria di guidare la transizione pulita”. Per questo, prosegue von der Leyen, “dobbiamo guardare avanti e stabilire come rimanere competitivi mentre lo facciamo”. E qui entra in gioco Mario Draghi.
Cosa farà Mario Draghi in Ue: l’annuncio di von der Leyen
Per queste ragioni, spiega von der Leyen, ha chiesto a Mario Draghi, definito “una delle grandi menti economiche europee”, di “preparare un rapporto sul futuro della competitività europea”. Per la presidente della Commissione è fondamentale garantire la massima attenzione “sulla competitività”.
L’obiettivo è quello di fornire una sorte di “whatever it takes”, citazione del famoso discorso di Draghi per salvare l’euro quando era alla guida della Bce, “affinché l’Europa mantenga il suo vantaggio competitivo”.
Draghi, quindi, non ricoprirà un incarico ufficiale, ma sarà una sorta di consulente della Commissione per l’occasione. Dovrà redigere questo rapporto da fornire alla presidente, senza quindi – stando a quanto si può intuire dalle parole di von der Leyen – avere alcuna carica specifica.