La maxi-operazione, iniziata alle prime ore dell’alba, a Tor Bella Monaca, ha portato a qualche sequestro e risultati tutto sommato modesti, a fronte di ben 500 agenti impiegati tra polizia, carabinieri e guardia di finanza.
L’attività di controllo interforze nel quartiere romano ritenuto la patria dello spaccio della capitale ha portato all’impiego di tantissimi agenti per effettuare perquisizioni in oltre 80 appartamenti di via dell’Archeologia: lo scopo era trovare armi e droga.
L’operazione a Tor Bella Monaca: 500 agenti ma risultati mediocri
L’operazione è stata pianificata in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in prefettura ed è stata coordinata dalla questura di Roma. L’operazione arriva a qualche giorno di distanza dall’aggressione avvenuta nella stessa strada ai danni di alcuni operatori delle forze dell’ordine durante un corteo per la legalità.
Il blitz segue quelli analoghi che si sono svolti a Ostia, in una delle roccaforti dello spaccio: l’obiettivo è quello di ripristinare la legalità in zone ad alta densità criminale. Per il blitz sono stati messi in campo 500 agenti tra le diverse forze dell’ordine.
I risultati del blitz di Roma
Durante l’operazione sono state sequestrate diverse dosi di cocaina e “svariati” grammi tra hashish e marijuana. Sono state arrestate tre persone per reati inerenti agli stupefacenti e un’altra è stata denunciata. C’è anche stata una segnalazione in prefettura.
Sono stati ritrovati quattro veicoli rubati. In un appartamento, invece, sono stati sequestrati oltre 60mila euro. Secondo quanto comunicato ancora dalla polizia è stato anche denunciato un soggetto per ricettazione, con il sequestro di sei tessere sanitarie. Ancora, sono state denunciate per occupazione abusiva di immobile 26 persone.
Inoltre il personale del servizio giardini di Roma Capitale ha provveduto alla bonifica e alla messa in sicurezza di alcune aree verdi. In totale, comunque, ben poca cosa rispetto al numero di agenti impiegati per una maxi-operazione interforze.