Yevgeny Prigozhin è morto. Per ora questa è l’unica (quasi) certezza su quanto avvenuto ieri in Russia, quando un aereo si è schiantato al suolo. La morte di Prigozhin viene considerata tutt’altro che casuale, come fa notare il governo francese o anche il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, secondo cui quasi nulla succede in Russia senza che ci sia di mezzo Vladimir Putin.
La morte di Prigozhin arriva esattamente a due mesi dal tentato golpe del capo della Wagner in Russia: era il 23 giugno e la morte del mercenario è del 23 agosto. Il suo jet privato, un Embraer Legacy 600 che volava da Mosca a San Pietroburgo, è precipitato nella regione di Tver, 300 chilometri a nord-ovest della capitale, vicino al villaggio di Kuzhenkino.
A bordo dell’aereo oltre a Prigozhin c’era anche Dimitrij Utkin, comandante della Wagner e suo co-fondatore. Lo schianto è avvenuto alle 18.11 ora locale, quando l’aereo volava a quota 8.500 metri. Pochi minuti dopo la partenza il volo è sparito dai radar, senza segnalare alcuna anomalia. Cosa sappiamo finora della morte di Prigozhin?
Il mistero degli altri voli
Uno dei misteri legati alla morte di Prigozhin riguarda anche altri voli riconducibili alla Wagner che sarebbero atterrati regolarmente all’aeroporto di Ostafevo, a sud di Mosca. Il canale Telegram Greyzone, pochi minuti dopo la diffusione della notizia dell’incidente aereo, aveva comunicato che un secondo aereo privato di Prigozhin stava sorvolando Mosca, riuscendo poi ad atterrare. Su questa ipotesi, però, resta il mistero.
Cosa sappiamo della morte di Prigozhin: ipotesi e accuse
Secondo il canale Telegram Greyzone, vicino al gruppo Wagner, il velivolo è stato abbattuto dalla contraerea russa. Secondo una ricostruzione del Financial Times si tratta di un’ipotesi credibile, tanto che il giornale ha fornito una versione simile sostenendo che l’aereo sia stato abbattuto dal sistema missilistico antiaereo russo.
Un’altra ipotesi diffusa è quella dell’attentato a bordo, anche se gli esperti ritengono che in quel caso ci sarebbero dovuti essere danni diffusi e non solo, come si vede nei video dopo lo schianto, all’ala. I dati dicono che l’aereo non ha cambiato quota, ma è improvvisamente scomparso dai radar.
Il canale Telegram Baza, secondo alcuni vicino ai servizi segreti russi, riporta che le vittime sono ustionate perché dopo lo schianto l’aereo ha preso fuoco. Quindi è probabile che serva il test del dna per stabilire l’identità delle vittime. Tutti i dieci corpi sono stati recuperati, secondo quanto comunicato dalle autorità russe.
Secondo diversi esperti, l’ipotesi più probabile è quella di un fattore esterno che ha portato allo schianto. Lo dimostrerebbe anche l’ala spezzata del velivolo: l’aereo non può essere caduto senza che sia avvenuto qualcosa di strano, come un’esplosione. Che può essere interna o esterna, per esempio causata da un missile. Proprio l’ipotesi di un missile o di un fattore esterno è quella ritenuta per ora più plausibile dagli esperti.