A settembre per le pensioni arrivano buone notizie. Gli assegni previdenziali saranno pagati sulla base del solito ordine alfabetico per il ritiro alle Poste, mentre per chi lo riceve con accredito sul conto corrente non sarà necessario far nulla. Niente di nuovo su questo fronte, ma le notizie positive per i pensionati riguardano le cifre.
A settembre arrivano infatti gli aumenti previsti grazie ai conguagli. Negli scorsi mesi l’Inps ha pagato gli aumenti e gli arretrati previsti per gli assegni previdenziali, ma gli incrementi sono scattati in ritardo e quindi solamente con il mese di settembre si può vedere la differenza reale riguardante importo e conguagli.
Aumenti e arretrati con le pensioni di settembre
A settembre, quindi, per chi percepisce la pensione minima si potrà vedere l’effettivo aumento di 1,5 punti percentuali per gli under 75 e di 6,64 punti percentuali per chi ha più di 75 anni. In questi casi l’importo della pensione minima è aumentata a 600 euro, sulla base di quanto stabilito dall’ultimoamanovra.
Secondo i calcoli del Messaggero, gli aumenti potrebbero arrivare, per alcuni pensionati, fino a 250 euro previsti grazie agli arretrati. Che si sommeranno alla normale pensione. A settembre, spiega ancora il quotidiano romano, molti pensionati riceveranno anche l’accredito del 730 relativo alla dichiarazione dei redditi, che spetta se il modello è stato presentato per tempo e se è stato scelto l’Inps come sostituito d’imposta.
Quando arriva l’assegno previdenziale
Per quanto riguarda il ritiro alle Poste della pensione, il calendario segue il classico ordine alfabetico. Ecco qual è in base al cognome dei titolati dell’assegno:
- Cognomi da A a B: venerdì 1 settembre
- Da C a D: sabato 2 settembre mattina
- Da E a K: lunedì 4 settembre
- Da L a O: martedì 5 settembre
- Da P a R: mercoledì 6 settembre
- Da S a Z: giovedì 7 settembre