“Porteremo avanti in Parlamento il disegno di legge della Lega sulla castrazione chimica, chiedendo di calendarizzarlo in Commissione per votare e approvare al più presto una proposta di buonsenso”. È quanto ha annunciato oggi su Instagram il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
Il vicepremier Salvini ha annunciato oggi che la Lega porterà in Parlamento il disegno di legge della Lega sulla castrazione chimica
“Se stupri una donna o un bambino hai evidentemente un problema – ha detto ancora il leader della Lega -: la condanna in carcere non basta, meriti di essere curato. Punto. Dobbiamo solo garantire la certezza della pena per chi uccide. E siccome anche i casi di stupro riempiono le pagine di cronaca nera, spero che le commissioni parlamentari prendano in esame il prima possibile la proposta che la Lega ha copiato da altri Paesi europei e del mondo di sperimentare il blocco androgenico, la castrazione chimica, per chi stupra una donna o un bambino”.
“A proposito di animali: se in sette stuprano una ragazza, fatico a definirli esseri umani”, ha aggiunto Salvini nel video pubblicato su Instagram in cui rilancia la castrazione chimica. “Qualcuno a sinistra riesce a fare polemica: ‘chissà se Salvini ne parla perché sono stupratori italiani…”, riferendosi allo stupro di gruppo avvenuto a Palermo.
“Oltre che essere criminali sono anche dei malati quelli che mettono le mani addosso a una donna o a un bambino”
“Ma avete il cervello piccolo se vi attaccate a questo – va avanti il leader della Lega -. Uno stupratore o un pedofilo può essere italiano, svizzero, ugandese, neozelandese o portoghese non mi interessa: italiano o straniero che sia la deve pagare fino in fondo. E siccome secondo me sono dei malati, perché oltre che essere criminali sono anche dei malati quelli che mettono le mani addosso a una donna o a un bambino, vanno curati e messi in condizione di non ripetere la loro follia”.
Per il leader della Lega anche in Italia va introdotto in via sperimentale il blocco androgenico
“Quindi, quello che c’è già in via sperimentale in diversi Paesi al mondo – ha detto ancora il vicepremier -, il blocco androgenico, ovvero la castrazione chimica, secondo me in via sperimentale anche in Italia potrebbe servire come dissuasione nei confronti di chi non definisco neanche bestie…”.