L’India non ha invitato l’Ucraina al vertice del G20 che si terrà il prossimo mese, secondo quanto riporta Sky News. Al contrario è stata invece invitata la Russia, nonostante siano arrivati da più parti appelli per espellerla dal summit.
Stando all’elenco formale degli invitati, pubblicato sul sito del G20, sono otto gli Stati invitati che non sono membri della partnership: Bangladesh, Egitto, Mauritius, Paesi Bassi, Nigeria, Oman, Singapore ed Emirati Arabi Uniti. Tra i Paesi non membri ci sarà anche la Spagna, invitato permanente. Ma non l’Ucraina di Volodymyr Zelensky, esclusa contrariamente rispetto a quanto avvenuto negli ultimi vertici internazionali. Resta invece l’invito per la Russia di Vladimir Putin, che è stata più volte esclusa dopo lo scoppio della guerra.
L’esclusione dell’Ucraina dal G20
La decisione di invitare Stati che non sono membri del G20 spetta al Paese ospitante, in questo caso l’India. L’Ucraina era stata invitata al summit in Indonesia nel 2022 e aveva partecipato anche al G7 che si è tenuto in Giappone nel 2023. Non ci sarà, quindi, al prossimo G20 indiano.
L’Ucraina rivendica l’attacco al ponte di Crimea
Da Kiev arrivano invece notizie sul fronte della guerra: il Servizio di sicurezza civile ucraino ha confermato la responsabilità degli attacchi dello scorso ottobre e dello scorso mese al ponte di Crimea.
La Cnn ha pubblicato in esclusiva i video, che arrivano proprio dal Servizio ucraino, riguardanti l’attentato di luglio: un primo drone, con 850 kg di esplosivo, si avvicina al pilone colpito, mentre un secondo drone si dirige verso il lato ferroviario del ponte. L’attacco è stato realizzato con droni marini sperimentali e l’Ucraina annuncia che ne seguiranno altri.