Il ministero dell’Ambiente ha istituito un fondo da 200 milioni per l’installazione in casa di pannelli solari per le famiglie poco abbienti. Si chiama Reddito energetico ed è l’ultima misura introdotta dal governo per aumentare le installazioni di impianti fotovoltaici e far diminuire gli importi in bolletta per queste famiglie.
Il fondo per il Reddito energetico è stato istituito attraverso un decreto del ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, e varrà per gli anni 2024 e 2025. L’obiettivo è quello di far scendere la percentuale di famiglie residenti in Italia in povertà energetica, attualmente fissata dall’Istat all’8,9%.
Chi può accedere al Reddito energetico
Possono accedere al Reddito energetico i nuclei familiari con Isee inferiore a 15mila euro o a 30mila in caso di almeno quattro figli a carico. La misura sarà rivolta soprattutto al Sud Italia: si attende che l’80% dei fondi vengano destinati ad Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Per accedere al Reddito energetico è necessario che la costruzione avvenga su superfici appartenenti allo stesso beneficiario.
Gli impianti fotovoltaici, il risparmio in bolletta e i costi di installazione
Gli impianti fotovoltaici potranno essere installati attraverso questi fondi in caso di potenza nominale non inferiore a 2 kilowatt e non superiore a 6. Il costo medio di un impianto fotovoltaico da 6 Kw con accumulatore va dai 18mila ai 25mila euro, con un risparmio in bolletta fino al 75%.
Il fondo verrà gestito da Gse, la società pubblica che eroga sussidi per le fonti rinnovabili. Il ministro Pichetto rivendica che da una parte si dà “sostegno alle fasce più indigenti” e dall’altra “promuoviamo l’utilizzo di energia rinnovabile”.