L’ex conduttore di Non è l’arena, Massimo Giletti, è indagato per diffamazione dalla procura di Terni dopo una querela presentata dal boss di Cosa Nostra, Giuseppe Graviano, che sta scontando nel carcere della città umbra diversi ergastoli per mafia.
Massimo Giletti è indagato per diffamazione a Terni dopo una querela presentata dal boss Giuseppe Graviano
“E’ una cosa molto grave. Anche un ergastolano può fare una querela, però quello che faccio fatica ad accettare è perché a noi sia stato vietato l’accesso agli atti. Vorrei capire quale è la motivazione della querela” ha detto Giletti all’Ansa confermando la notizia.
“È un paese all’incontrario. Non mi stupisco più di niente”
“Aspetterò e verrà il momento – ha aggiunto l’ex conduttore di La7, sempre con fiducia nella giustizia, ma con tutto quello che ho passato e sapendo che Giuseppe Graviano è il fratello di chi mi vuole morto faccio davvero fatica a capire. Con l’anno che ho vissuto non mi stupisco più di niente. Come diceva Rodari è un paese all’incontrario, mi sembra sempre più evidente”.
Il boss ha querelato anche la giornalista Sandra Amurri
Nella querela presentata da Graviano è finita anche la giornalista Sandra Amurri, opinionista a Non è l’Arena. Il fascicolo, secretato, è nelle mani del capo della procura di Terni, Alberto Liguori e del suo sostituto Giorgio Panucci.
Nel corso della sua trasmissione su La7, chiusa la scorsa primavera, Giletti, aveva intervistato Salvatore Baiardo, uomo dei Graviano, che fece riferimento al possibile imminente arresto del boss Matteo Messina Denaro.