La carriera di Filippo Firli, dopo l’inevitabile gavetta e formazione iniziale nelle radio locali romane, si snoda poi, principalmente, in due grandi amori: quello tra le braccia di mamma Rai prima, e successivamente, per un quarto di secolo, su Rds. Il 2022 è l’anno del cambiamento, Firli continua a essere uno dei punti di riferimento della radiofonia italiana approdando a Radio Monte Carlo, prima nel fine settimana, e poi al fianco di Rosaria Renna in Due come noi, in onda ogni giorno alle 10.
Hai cominciato negli anni ‘80, come tanti in quel periodo, per amore della musica e per il fascino delle sale dischi. Come vedi nel futuro il rapporto dei giovani con il supporto fisico?
“Amo moltissimo l’idea che il vinile sia stato riscoperto così tanto, soprattutto dai ragazzi. Siamo abituati a immaginare i nativi dell’era digitale sempre proiettati nel futuro, invece il contatto fisico con l’immagine, la copertina e il supporto creano un legame che nessun file audio può in alcun modo restituirti e lo dicono i numeri del vinile sempre più in fortissima ascesa”.
I tuoi 25 anni a RDS, un’avventura lunga una vita…
“Anni bellissimi, ero nel luogo in cui sognavo di essere! Sì, 25 anni sono tanti, sono passati in un attimo. Sono stato anche 15 anni a Radio 2 in coppia con Federica Gentile nel primo pomeriggio. Non riesco a lavorare in una radio in cui non mi riconosco e per 25 anni sono stato proprio dove mi riconoscevo in pieno. Tra i tanti ricordi 16 edizioni dei Grammys, i Brits, le interviste… Mi ricordo di quando nel 2013 andai a Milano nella sede di via Melchiorre Gioia per fare l’intervista a Vasco Rossi, era il 13 marzo. Io ero a Milano, Chiara Papanicolaou a Roma. Durante l’intervista Vasco alza lo sguardo verso il monitor in cui appariva un’ultim’ora. E Vasco Rossi, nel momento stesso in cui appare sullo scroll “Habemus Papam”, legge la notizia dell’elezione di Papa Francesco… Lui! Considerato il più anticlericale di tutti dà in diretta la notizia dell’elezione del nuovo Papa! Davvero indimenticabile”.
Sei da poco approdato a Radio Monte Carlo dove hai ritrovato la tua ex collega Rosaria Renna e una nuova dimensione.
“Radio Monte Carlo è davvero la radio che ho sempre ascoltato e adesso è un onore farne parte e trasmettere qui. Mi piace tutto, lo stile, la grandissima musica, i miei colleghi che sono tutti davvero fantastici. E poi avere accanto al mattino una stella così potente come quella di Rosaria Renna è un onore e anche una responsabilità. Per fortuna dai dati arrivati nelle scorse settimane risulta non abbia fatto danni, anzi abbiamo incrementato gli ascolti. E per il coraggio, e non solo per questo, sarò sempre grato al mio Direttore Stefano Bragatto”.
Sei reduce dall’esperienza a Umbria Jazz con Radio Monte Carlo, immagino una marea di emozioni…
“Essere in diretta dalla postazione a Perugia per Umbria jazz con Radio Monte Carlo mi ha permesso di verificare sul posto quanto amore, quanta affezione, quanto entusiasmo questa radio riesca a scatenare ogni volta. Io trasmetto dagli studi di Roma, era la prima volta che vivevo Radio Monte Carlo con i miei colleghi lì tutti insieme. E ti devo dire che, oltre Rosaria che conoscevo da un bel po’, proprio tutti tutti tutti mi hanno accolto e mi hanno fatto sentire davvero a casa. Grazie Isabella Eleodori, Alberto Davoli, Tamara Donà, Giancarlo Cattaneo, Davide Lentini e tutti gli altri. Questo oltre alle emozioni di presentare con Rosaria sul palco Paolo Conte. Non dimenticherò Rhiannon Giddens e Francesco Turrisi che non conoscevo. Quella sera ci hanno lasciati tutti senza fiato”.
La radio che trasmette in diretta dagli eventi è un’occasione per fidelizzare nuovi ascoltatori sicuramente diversa dal trasmettere in studio, che ne pensi al riguardo?
“Come sai il pubblico ti scrive, ti segue, commenta quello che dici, ma è un’entità che non vedi. Avere persone reali davanti che ti manifestano con convinzione l’amore per la radio è impagabile. Facciamo la radio per loro e conoscerle fisicamente, ascoltare il loro entusiasmo, i loro racconti, vedere che si ricordano di ciò che magari hai detto una settimana prima, è una sensazione bellissima! Non vedo l’ora che arrivi il 3 agosto per essere a “Un’Estate da Re” alla Reggia di Caserta, dove Rosaria Renna è già da un po’, proprio per incontrarle di nuovo!”