Il leader della Lega, Matteo Salvini, aveva più volte promesso di abolirlo, ma il canone Rai resta in bolletta. A dirlo è il ministro dell’Economia, il leghista Giancarlo Giorgetti, nel corso dell’audizione in commissione di vigilanza Rai.
Sfuma un’altra promessa di Salvini. Il canone Rai resta in bolletta. Giorgetti: “La Rai ha ribadito che è necessario mantenerlo”
“Per quanto riguarda il canone Rai in bolletta – ha detto oggi l’esponente dell’Esecutivo -, si sono svolte diverse interlocuzioni con la Commissione europea al fine di verificare se l’eliminazione del pagamento del canone rientrasse nella realizzazione dell’obiettivo del Pnrr, legge annuale sulla concorrenza, in merito all’obbligo per i fornitori di riscuotere oneri non collegati al settore dell’energia. Tali interlocuzioni hanno portato a ritenere che tali oneri potessero rimanere in bolletta”.
“Nonostante gli esiti di tali interlocuzioni, è comunque necessario interrogarsi su nuovi e possibili modelli di finanziamento del servizio pubblico, anche guardando all’esperienza degli altri Paesi”, ha aggiunto Giorgetti. Il ministro dell’Economia ha poi spiegato che “la Rai ha ribadito necessario mantenere il canone, salvo una specifica riflessione politica sulla modalità del prelievo”.
“Valutiamo nuovi e possibili modelli di finanziamento del servizio pubblico”
“Vi sono una pluralità di ipotesi di riforma allo studio – ha proseguito Giorgetti -, in un’ottica di breve periodo potrebbe valutarsi quella di scorporare dal pagamento del canone la quota d’investimenti sostenuti dalla Rai. Tale quota ammonterebbe a circa 300 milioni che potrebbe essere posta a carico della fiscalità generale, dando luogo a una riduzione del canone a carico degli utenti”.
“In un’ottica del medio periodo è doveroso interrogarsi sul presupposto dell’imposta attualmente legato al possesso di un apparecchio televisivo: ormai le nuove tecnologie permettono di vedere i programmi televisivi anche tramite smartphone e tablet. Qualora il presupposto impositivo dovesse essere il possesso di una utenza telefonica”, ha concluso il titolare del Mef.