Sono 9 le misure che usciranno dal Pnrr e tra queste spiccano, nel momento meno opportuno, quelle che erano state previste per gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico. In tutto, queste ultime, valgono 15,9 miliardi sui 191,5 totali. Il governo, lo ha annunciato oggi il ministro Fitto al termine della cabina di regia sul Pnrr, ha deciso di cancellarle perché i progetti non avanzano. Un taglio che arriva a poche ore dalle dichiarazioni del premier Giorgia Meloni che, a proposito delle ultime emergenze che hanno colpito l’Italia, aveva annunciato azioni proprio per mitigare il rischio idrogeologico.
È proprio oggi, il presidente Mattarella ha lanciato un monito, ma, soprattutto, un grido di allarme sui fenomeni estremi, come incendi e temporali, che si stanno abbattendo sull’Italia. Il presidente della Repubblica, in particolare, ha ricordato alle istituzioni di assumersi le responsabilità.
Mattarella sulle calamità naturali: “Eventi terribili palesemente legali al cambiamento climatico”
Parole di sconforto e di timore sugli eventi di calamità naturale che si stanno abbattendo in Italia da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il suo intervento, in occasione della Cerimonia di consegna del “Ventaglio” da parte dell’Associazione stampa parlamentare: “In questo periodo l’Italia ha vissuto eventi terribili, legati palesemente alle conseguenze del cambiamento climatico. Di fronte alle drammatiche immagini di quel che è accaduto, a Nord come al Centro come nel Meridione, tante discussioni sulla fondatezza dei rischi, sul livello dell’allarme, sul grado di preoccupazione che è giusto avere per la realtà che stiamo sperimentando appaiono sorprendenti“.
L’allarme del presidente: “Occorre assumere la consapevolezza”
“Occorre assumere la consapevolezza” che nella lotta al cambiamento climatico “siamo in ritardo”, ha detto ancora il Capo dello Stato. “Occorre agire da una parte cercando di incrementare l’impegno per la salvaguardia dell’ambiente e per combattere le cause del cambiamento climatico: sappiamo che sarà un impegno difficile su scala globale i cui effetti vedremo nel tempo. Dall’altro lato – ha proseguito Mattarella – è necessario operare per contenere già oggi gli effetti dirompenti di questi cambiamenti, predisponendo strumenti nuovi e modalità di protezione dei territori”.
“Disponiamo anche di un mezzo importante, la solidarietà, che ci tiene insieme. Anche in base a questa, e la necessità di interventi veloci, tempestivi, per rimuovere i danni subiti, e per sostenere adeguatamente le persone e le aziende colpite, affinché possano ripartire come desiderano fare ma come è pressoché impossibile senza aiuti”, ha poi detto il presidente.
“Abbiamo visto nei territori feriti dalla recente alluvione in Romagna tantissime persone di buona volontà darsi da fare: ragazze e ragazzi che instancabilmente e con straordinaria forza d’animo spalavano il fango, aiutavano le persone colpite, soccorrevano chi aveva bisogno di aiuto. La forza che tiene unite le nostre comunità nei momenti più difficili – ha proseguito il Capo dello Stato – è anzitutto questa generosa e incondizionata disponibilità a esserci, a fare la propria parte, sentendosi responsabili gli uni degli altri. ‘I care’, diceva don Milani: fare la parte propria”.