Marco Colarossi, consigliere regionale del Lazio del Movimento 5 Stelle, ha presentato una proposta di legge per istituire lo psicologo di base: cosa prevede questa proposta?
“Intendiamo istituire i servizi di psicologia di base, di assistenza psicologica scolastica e universitaria, a carico del Servizio Sanitario regionale, per garantire ai cittadini un primo livello di cure psicologiche accessibili, di qualità e integrato con gli altri servizi sanitari e socio-sanitari. I bisogni psicologici e le situazioni di malessere e disagio vanno affrontati così come qualsiasi altro disturbo fisico, per dare sostegno ai pazienti e per impedire che sfocino in patologie più gravi”.
Quale sarà il ruolo dello psicologo di base secondo quanto previsto dalla proposta e cosa farà esattamente?
“Sarà un professionista regolarmente iscritto all’Ordine e inserito a tempo pieno nei distretti territoriali e all’interno di tutte le Case della Comunità. Lavorerà in collaborazione con i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e gli specialisti ambulatoriali. In particolare, si occuperà di erogare interventi di primo livello, di prevenzione, diagnosi ed intervento precoce, consulenza, valutazione e sostegno psicologico, offrendo così supporto psicologico tempestivo, diffuso e gratuito oltre ad attività di screening del tipo di bisogno, del livello di urgenza e gravità dell’utenza”.
Proponete anche di introdurre l’assistenza psicologica per gli studenti nelle scuole: come funzionerebbe e quali saranno i compiti di queste figure?
“La scuola è sicuramente uno dei luoghi più importanti e delicati nella quale generazioni di bambini e adolescenti passano la maggior parte del tempo nel periodo di crescita, nella quale costruiscono la propria personalità. È evidente che dalla scuola debba partire per intercettare situazioni di disagio e prevenire conseguenze ulteriori. Il servizio di assistenza psicologica nelle scuole persegue l’obiettivo di sostenere lo sviluppo e la formazione della personalità del minore e del giovane adulto e prevenire i fenomeni di disagio giovanile, di abbandono e di dispersione scolastica. Il servizio di assistenza sarà erogato attraverso uno sportello dedicato composto da un team multidisciplinare di professionisti che opererà alle dirette dipendenze dell’ufficio scolastico regionale, in stretta collaborazione con il consiglio di istituto e con il dirigente scolastico”.
Stesso discorso per le università: come dovrebbero funzionare gli sportelli per il sostegno psicologico e prevedete di introdurli in tutti gli atenei?
“L’istituzione di un servizio di assistenza psicologica agli studenti universitari risponde alla necessità urgente di un sostegno adeguato e strutturale, anche in relazione all’aumento delle condizioni di depressione, ansia, stress e più spiccata fragilità psicologica. Abbiamo previsto che in ciascuna istituzione universitaria siano istituiti sportelli multidisciplinari di assistenza psicologica, in quantità proporzionale al numero di studenti iscritti. L’attività degli sportelli sarà finalizzata ad assicurare momenti di ascolto, orientamento e supporto individuale in presenza agli studenti universitari che ne faranno richiesta”.
Avete avuto qualche confronto con la maggioranza su questo tema e crede ci sia realmente margine per approvare la proposta di legge?
“Me lo auguro, perché al momento, nella nostra regione, non viene offerta una risposta tempestiva gratuita alle persone con disagi psicologici, esiste solo una risposta di medicalizzazione da parte del pediatra o del medico di base. In alternativa ci si deve rivolgere agli psicologi che esercitano la libera professione, con evidente esclusione di tutti coloro che non si possono permettere di sostenerne il costo”.