La segretaria del Pd, Elly Schlein, prova a incalzare la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sul salario minimo. “Quanto durerà ancora il suo silenzio?”, si chiede la leader dem riferendosi all’inquilina di Palazzo Chigi. E con lei anche il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, sfida il governo sul tema.
Dopo la presentazione della proposta di legge unitaria delle opposizioni sul salario minimo (con l’unica eccezione di Italia Viva), Schlein prova a rilanciare il tema e a chiedere a Meloni di intervenire contro le emergenze “economiche e sociali” del Paese.
Schlein rilancia il salario minimo e incalza Meloni
La segretaria del Pd lamenta il silenzio della presidente del Consiglio sulle vere emergenze del Paese: “Questo silenzio non punisce l’opposizione, ma mortifica tre milioni di lavoratori poveri”, dice in riferimento proprio al salario minimo.
D’altronde, sottolinea Schlein, non è arrivata una parola neanche sul caro mutui, sull’emergenza abitativa e su tutte le questioni legate all’inflazione. E su questi temi Schlein sembra pronta a rinsaldare l’asse con il Movimento 5 Stelle guidato da Giuseppe Conte, con cui si è registrato un avvicinamento nelle ultime settimane.
Anche Conte rilancia la soglia minima oraria
Conte è tornato a parlare di salario minimo, chiedendo a Meloni di spiegare “a chi prende uno stipendio da fame di tre euro l’ora e non può avere più il Reddito di cittadinanza” che la soglia oraria non serve.
“Ci spiegassero perché il salario minimo no e il vitalizio massimo sì, dicano se è questo il modo di essere patrioti”, afferma a Qn. Conte rilancia la discussione della proposta di legge sul salario minimo, attesa per il 28 luglio in Parlamento.