Il testamento di Silvio Berlusconi è stato aperto davanti a due testimoni, ovvero gli avvocati Luca Fossati dello studio Chiomenti e Carlo Rimini. Si attende, però, la lettura ai figli del fondatore di Forza Italia che dovrebbe avvenire a borse chiuse. Forse dopo quel momento si saprà qualcosa in più sull’eredità dell’ex presidente del Consiglio.
Fossati era presente all’apertura del testamento soprattutto in rappresentanza dei due figli del primo matrimonio, ovvero Marina e Pier Silvio. Invece Rimini era presente in rappresentanza dei figli del secondo matrimonio: Barbara, Eleonora e Luigi. I due avvocati sono usciti a metà giornata dallo studio del notaio Roveda.
Il testamento di Silvio Berlusconi: cosa c’è scritto?
Il notaio, Arrigo Roveda, è tornato nel suo studio in via Pagano, a Milano. Ma ha spiegato che non dirà nulla sul testamento, incalzato dai cronisti: “Non posso dire niente, né oggi, né domani, né mai”. Per avere informazioni su cosa c’è scritto nel testamento, quindi, bisognerà attendere che siano i figli o i loro avvocati a fornire alcune informazioni. Qualche novità potrebbe arrivare nelle prossime ore. I figli sarebbero a conoscenza di quanto contenuto nel testamento, anche se per ora non sono emerse altre indiscrezioni.