Ancora quattro mesi. Sulla ratifica del Mes la maggioranza decide di prendere tempo. I gruppi che rappresentano i partiti di governo hanno infatti presentato la sospensiva per non procedere all’esame del ddl che prevede il voto sulla ratifica del Mes per un periodo di quattro mesi. L’annuncio, nell’Aula della Camera, è arrivato da Andrea Di Giuseppe, esponente di Fratelli d’Italia.
La discussione generale sul ddl di ratifica del Mes è iniziata a Montecitorio e sono iscritti a parlare solamente deputati di opposizione, con l’aggiunta – appunto – di Di Giuseppe. Non è previsto l’intervento di esponenti della Lega o di Forza Italia.
Proprio da Forza Italia è stato spiegato che l’intervento di Di Giuseppe è a nome di tutta la maggioranza: gli azzurri sono presenti in Aula con il capogruppo Paolo Barelli. Sono invece assenti gli esponenti della Lega.
La sospensiva di quattro mesi sul Mes
La maggioranza di centrodestra ha quindi presentato una sospensiva di quattro mesi, sostenendo che bisogna valutare anche le nuove regole del Patto di stabilità europeo prima di decidere sul Mes. Oltre che le novità riguardanti il completamento dell’Unione bancaria e dei meccanismi di salvaguardia finanziaria.
Nella questione sospensiva presentata dalle forze di centrodestra si sottolinea che è “opportuno procedere a maggiori approfondimenti” sul funzionamento del Mes, considerando anche la “delicatezza” degli argomenti trattati. Questa è, quindi, la strategia adottata dalla maggioranza per prendere altro tempo sul Mes, nonostante il pressing dell’Ue che vorrebbe al più presto la ratifica (l’Italia è l’unico Paese a non averla adottata).
Protestano le opposizioni
Enzo Amendola, deputato del Pd e capogruppo dem in commissione Esteri, va all’attacco del governo su Twitter: “Fondi europei, Mes ‘sospeso’, inflazione alle stelle. Da mesi assistiamo a un imbarazzante scaricabarile del governo. Meloni attacca l’Europa e intanto si perde la scadenza del 30 giugno. A oggi nessuna richiesta della quarta rata del Pnrr. 16 miliardi a rischio. Ma non erano pronti?”.
A sottolineare le incertezze del governo è anche il Movimento 5 Stelle, con l’ex presidente della Camera, Roberto Fico: “Quello che vedo è un grande caos all’interno della maggioranza che fa in qualche modo ostruzionismo a se stessa. Però il punto è parlare e comprendere bene cosa sia il Mes? Per esempio io e noi non siamo d’accordo ad accedere ai fondi del Mes”, afferma ad Agorà, su Rai 3.