Il governatore del Lazio Francesco Rocca, dopo oltre 100 giorni dal suo insediamento, ha nominato il nuovo presidente dell’Osservatorio per la sicurezza e la legalità del Lazio. A ricoprire l’incarico sarà l’ex generale dei carabinieri, Serafino Liberati, tessera numero 1729 della loggia massonica P2.
Proprio così, il generale 82enne che ha lavorato per 15 anni in Croce Rossa al fianco di Francesco Rocca figura tra i 962 presenti nella lista della P2, che fu scoperta, il 17 marzo 1981, dai magistrati durante le indagini sul presunto rapimento di Michele Sindona.
Il generale Liberati nella P2
Il suo nome era tra quelli di 119 alti ufficiali (50 dell’Esercito, 37 della Guardia di Finanza, 32 dei Carabinieri), 22 dirigenti di Polizia, 59 parlamentari, un giudice costituzionale, 8 direttori di giornali, 4 editori, 22 giornalisti, 128 dirigenti di aziende pubbliche, diplomatici e imprenditori.
La P2 (acronimo di Propaganda due) fu fondata nel 1877 e fu un’associazione per delinquere e loggia della massoneria italiana aderente al Grande Oriente d’Italia (GOI). Nel periodo della sua conduzione da parte di Licio Gelli assunse forme deviate rispetto agli statuti della massoneria ed eversive nei confronti dell’ordinamento giuridico italiano.
Serafino Liberati, nato a Roma il 2 marzo 1941, generale di corpo d’armata dei carabinieri in congedo, designato alla guida dell’Osservatorio, ha illustrato la sua esperienza professionale ai membri della commissione Affari Costituzionali della regione, sottolineando particolare attenzione alla lotta alla criminalità: “Sono stato 46 anni nell’Arma e poi, dopo il congedo, per 15 anni consigliere militare della Croce rossa italiana”.