Ci sono voluti circa 40 giorni dall’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, ma il governo alla fine ha scelto il commissario per la ricostruzione: sarà Francesco Paolo Figliuolo. Un nome e un volto noti agli italiani dopo la pandemia, durante la quale è stato commissario per il Covid, guidando la campagna vaccinale. La nomina non è ancora stata formalizzata, ma il governo ha confermato la scelta: sarà affiancato dai presidenti di Emilia-Romagna, Marche e Toscana come sub-commissari.
Figliuolo è stato nominato commissario per le vaccinazioni dal governo Draghi e ha ricoperto l’incarico a partire dal primo marzo del 2021, prendendo il posto di Domenico Arcuri. Il suo incarico è terminato il 31 marzo del 2022 e ora è al vertice del Comando operativo di vertice interforze (Covi), con grado di generale di corpo d’armata con incarichi speciali, con la sua nomina avvenuta a dicembre 2021.
Chi è Francesco Paolo Figliuolo, neo-commissario alla ricostruzione dopo l’alluvione in Emilia-Romagna
Figliuolo è nato a Potenza l’11 luglio del 1961 e vive a Torino: è sposato e ha due figli. Ha frequentato il liceo classico di Potenza, l’Accademia militare a Modena e la scuola d’applicazione a Torino. Figliuolo è anche istruttore di sci alpino, è uno sportivo e un amante della montagna.
Le sue prime esperienze le svolge nel Gruppo artiglieria ‘Aosta’ a Saluzzo, prima di diventare comandante nella sede di Fossano. Ha avuto esperienze in Kosovo nel 1999 (dove è poi tornato anche nel 2014) e in Afghanistan tra il 2004 e il 2005 come comandante del contingente nazionale. Ha ricoperto anche l’incarico di capo ufficio generale del Capo di Stato maggiore della difesa fino al novembre del 2018.
Successivamente è diventato comandante logistico dell’esercito, fino alla sua nomina a commissario per l’emergenza Covid. Ora è al vertice del Comando operativo di vertice interforze. Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerose onorificenze, appuntate tutte sulla sua uniforme.