Francesco Rocca ha presentato le sue dimissioni da presidente della Federazione internazionale della Croce Rossa (Ifrc). Il presidente della Regione Lazio ha inviato una lettera di dimissioni nella quale annuncia la sua attesa decisione, anticipata da La Notizia, “con grande tristezza”. Rocca parla di una “decisione molto difficile per me, presa dopo riflessioni attente e dolorose e guidata dal desiderio di proteggere la nostra organizzazione e le persone che serviamo”.
Il presidente della Regione Lazio sottolinea di aver “sempre dato priorità alla protezione della reputazione e al lavoro dell’organizzazione”, aggiungendo di essere “grato per il privilegio di guidare la nostra amata organizzazione dal 2017 e per la fiducia che avete posto nei miei confronti” nel periodo in cui è stato presidente.
Le motivazioni delle dimissioni di Rocca dalla Croce Rossa
Nella lettera, Rocca spiega le ragioni che lo hanno portato a dimettersi: “I recenti eventi relativi al Rome Pride mi hanno fatto capire come ogni singola decisione e azione presa da me, persino se sempre in linea con i nostri principi e valori fondamentali, possono essere strumentalizzati in buona o cattiva fede e rischiano di mettere a repentaglio la reputazione della nostra amata” Croce Rossa.
Inoltre gli impegni derivanti dalla posizione di presidente della Regione, ritenuti crescenti “giorno dopo giorno”, hanno fatto diventare difficile trovare un bilanciamento tra i doveri istituzionali e gli impegni derivanti dal ruolo al vertice della Croce Rossa. Rocca spiega inoltre di aver proposto una sessione straordinaria dell’Assemblea generale per eleggere il nuovo presidente, assicurando comunque che continuerà a sostenere i migranti, a difendere “i diritti civili” e a combattere “ogni forma di discriminazione”.