Le risorse del Pnrr non devono essere usate per la produzione di armi e munizioni da fornire all’Ucraina. Questa è la richiesta della mozione presentata dalle opposizioni sull’attuazione degli impegni previsti dal Pnrr: sarà presentata in Aula al Senato nel pomeriggio insieme alle mozioni di Italia Viva-Azione e a quelle della maggioranza di centrodestra. I testi verranno esaminati e votati nella giornata di oggi dall’Aula di Palazzo Madama.
La mozione contro l’uso del Pnrr per le armi
La mozione è stata presentata dai gruppi di Pd, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi-Sinistra e Autonomie. Il testo impegna il governo a “escludere l’utilizzo delle risorse di pertinenza del Pnrr per la produzione di armi e munizioni in conseguenza degli aiuti forniti all’Ucraina”. La richiesta viene ufficializzata anche in Parlamento dopo che, da più parti, era stato richiesto di non utilizzare i fondi europei per la produzione di armi. Negli scorsi giorni sul tema erano tornati soprattutto i 5 Stelle, come fatto anche dall’ex presidente della Camera, Roberto Fico, in un’intervista a La Notizia.
Questa mattina sul tema era intervenuta la capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Braga, parlando a Radio Anch’io, su Radio 1: “Sul tema della guerra e del sostegno pieno all’Ucraina la segretaria ha ribadito la nostra posizione di sempre: pieno sostegno a Kiev per resistere all’invasione della Russia di Putin, anche col sostegno alle armi, al fianco degli alleati europei e internazionali, senza rinunciare a una forte richiesta di iniziativa diplomatica. E anche scongiurare il rischio che questo governo usi per la produzione di armi e munizioni parte dei soldi del Pnrr che servono per gli asili nido e per ridurre i divari del Paese”. “Su questo punto credo che tutte le opposizioni debbano trovarsi unite”, ha sottolineato Braga.