La riforma della giustizia è uno scandalo. Bavaglio alla stampa, taglio alle intercettazioni e poi l’assurdità di annunciare un arresto cinque giorni prima: una cosa demenziale che fa ridere tutto il mondo.
Ilde Martorani
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Gentile lettrice, non pensi che il ministro Nordio sia nemico della stampa e della giustizia, macché, neanche per sogno. Lui vuole una società più civile, più buona Ora, siccome il crimine ci sarà sempre perché è insito nell’uomo, Nordio si deve esser detto: almeno rendiamolo più gentile. E così ha pensato di compilare una specie di galateo con tutte le norme della buona educazione. Per esempio, l’arresto di un criminale o sospettato tale gli dovrà essere annunciato con un biglietto tipo quelli che si mandano per le occasioni felici: “Egregio Signore, siamo lieti di comunicarle che a seguito dei reati riscontrati nelle indagini i carabinieri verranno ad arrestarla il giorno 12 maggio nella fascia oraria 9-12. È pregato di non fuggire e di farsi trovare presso la sua abitazione in via Cavour 26. Con l’occasione porgiamo distinti saluti”. E così si spera che anche la malavita voglia ricambiare per non fare brutte figure. Già me li immagino i bigliettini del tipo: “Spettabile Banca, nella speranza di farvi cosa gradita Vi informiamo che eseguiremo una rapina presso la Vostra Filiale di Via Mazzini il giorno 10 luglio nella fascia oraria 9-11. È consigliato abbigliamento sportivo o casual chic. R.S.V.P”. Sarebbe bello, no? Nordio l’ha studiata bene. E Berlusconi, che ci guarda da lassù e che tanto desiderava la riforma, pensi come sarà felice (purché la banca non sia la sua).
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