Italia, allarme siccità incombe in base all’analisi idrologica effettuata dall’Ispra. Dunque, in occasione della Giornata Mondiale per la lotta alla desertificazione e alla siccità, viene lanciato un chiaro messaggio. Il ministro Pichetto ha fatto sapere che il governo è già a lavoro per affrontare la questione.
Italia, allarme siccità nell’analisi idrologica del 2022
Il 17 giugno è la “Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione e alla siccità”, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con una risoluzione adottata nel dicembre 1994. Il tema della giornata la celebrazione della giornata è infatti “Her Land. Her rights.”, “La sua terra. I suoi diritti”.
In Italia, è allarme siccità in base al modello realizzato dall’Ispra che analizza la situazione idrologica dal 1951 al 2022. Infatti, nel 2022 si è registrata una riduzione della disponibilità idrica di oltre il 51% rispetto al periodo 1951-2022. Secondo i dati, il Nord Ovest è stata l’aerea più colpita (–50% rispetto alla media di lungo periodo). Meno preoccupanti, ma pur sempre notevoli, i deficit dell’ordine del –20%, registrati nell’Appennino settentrionale e Centrale con punte del –40%. “La situazione è allarmante anche facendo il confronto tra la media della disponibilità idrica dell’ultimo trentennio e il trentennio 1951-1980: l’Italia ha perso il 13% della sua risorsa idrica. Sono 19 miliardi di metri cubi di acqua, poco meno del volume del lago di Garda e circa due terzi di tutta l’acqua che ogni anno viene prelevata dall’ambiente per sostenere le attività umane nel nostro Paese”, commenta Simona Savini, responsabile della campagna agricoltura di Greenpeace. “Un calo legato ai cambiamenti climatici che, combinato con l’entità dei prelievi nazionali (pari in media a oltre 30 miliardi di metri cubi d’acqua all’anno), restituisce una fotografia dello stress idrico a cui il nostro Paese è sottoposto”.
Il ministro Pichetto assicura che il governo ci sta lavorando: “La chiave è la gestione idrica”
“L’Italia è impegnata a vincere la sfida contro la siccità e la desertificazione, in un contesto di cambiamento climatico che mette a rischio i sistemi naturali, incidendo negativamente sulle prospettive di crescita del Paese”, queste sono le parole di Gilberto Pichetto, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
“Il governo – spiega Pichetto – lavora fin dal suo insediamento sul tema chiave dell’efficienza nella gestione idrica: sta rafforzando la governance di contrasto ai fenomeni siccitosi, come base per nuovi strumenti operativi sul territorio e per lo sviluppo delle migliori pratiche. Il Piano di Adattamento ai Cambiamenti Climatici, ormai in dirittura d’arrivo, aggiornerà il quadro di azioni necessarie a contenere questi fenomeni”. “L’Italia – conclude Pichetto – sta anche intensificando la sua cooperazione internazionale, con importanti progetti di contrasto alla desertificazione in Africa, in particolare nel Sahel”.