Nuove assunzioni nella Pubblica amministrazione e, in particolare, nei ministeri. Una decisione dettata soprattutto dalla necessità di rispettare tutti gli impegni presi con il Pnrr. I nuovi inserimenti sono previsti da un decreto sulla Pa che verrà varato in Consiglio dei ministri nelle prossime ore. Tra le novità anche la soppressione dell’Anpal, l’Agenzia per le politiche attive del lavoro. Inoltre arriva uno stanziamento per il Giubileo del 2025 e qualche modifica in tema di giustizia sportiva.
Le assunzioni nei ministeri: tutti i posti che verranno messi a bando nella Pa
La bozza del decreto suddivide il provvedimento in due parti: una prima dedicata alla Pa e un’altra allo sport. Per quanto riguarda le assunzioni, i ministeri coinvolti sono tanti. Alla Cultura si prevedono 100 unità di personale non dirigenziale in più da assumere a tempo indeterminato con concorso pubblico. Possibile, inoltre, un allargamento del personale per gli uffici di diretta collaborazione del ministero Gennaro Sangiuliano.
Alla Giustizia è atteso invece un bando per il biennio 2023-2024 per l’assunzione a tempo indeterminato di 70 unità di personale dirigenziale di livello non generale. All’Istruzione sono 8 le posizioni dirigenziali a tempo indeterminato che dovrebbero essere aperte, a cui aggiungere quelle per 40 funzionari con concorso pubblico o con scorrimento delle graduatorie.
Al ministero del Turismo il personale degli uffici di diretta collaborazione saliranno da 60 a 80. Ampliamento in arrivo anche per il personale dipendente del Garante della privacy: si passa da 200 a 287 unità. Per quanto riguarda il ministero della Salute, invece, sono in arrivo nuove risorse per il trattamento accessorio del personale non dirigenziale. Novità anche all’Aifa: all’Agenzia del farmaco dovrebbero essere assunte 33 figure tecniche e amministrative.
Le altre novità del decreto Pa: dalla soppressione di Anpal al Giubileo
Il decreto prevede anche la cancellazione dell’Anpal, istituita nel 2015. L’agenzia rientrerà sotto il ministero del Lavoro, insieme a tutto il suo personale, con l’unica eccezione del comparto ricerca che rientrerà sotto l’Inapp.
Per il Giubileo 2025, invece, arrivano 7,63 milioni per il 2023 alla Città del Vaticano per realizzare interventi di digitalizzazione e la realizzazione di materiali esplicativi. Infine novità anche per lo sport, con modifiche ai processi sportivi: eventuali penalizzazioni saranno applicabili solo una volta, quando la sentenza sarà passata in giudicato, per evitare che si ripeta un altro caso Juventus.