Per Silvio Berlusconi saranno celebrate le esequie di Stato e sarà lutto nazionale nella giornata di mercoledì 14 giugno. A deciderlo è stato Palazzo Chigi, ma negli ultimi 30 anni, come ricorda Pagella Politica, non era stato concesso a nessun ex presidente del Consiglio, eccetto Leone e Cossiga, che sono stati però presidenti della Repubblica.
Prima della morte di Berlusconi, negli ultimi 30 anni, il lutto nazionale era stato concesso solo a Leone e Cossiga, che erano stati però presidenti della Repubblica
Le esequi di stato, invece, sono previste dalla legge, ma non tutti gli ex premier le hanno volute. Palazzo Chigi, per la morte di Berlusconi, oltre il lutto nazionale, ha anche disposto che dal 12 al 14 giugno le bandiere nazionali ed europee dovranno essere esposte a mezz’asta “sugli edifici pubblici dell’intero territorio nazionale e sulle sedi delle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane all’estero”.
“A seguito della scomparsa del senatore Silvio Berlusconi – ha reso noto Palazzo Chigi -, già presidente del Consiglio dei Ministri, è stata disposta, dal 12 al 14 giugno 2023, l’esposizione a mezz’asta delle bandiere nazionale ed europea sugli edifici pubblici dell’intero territorio nazionale e sulle sedi delle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane all’estero. Il 14 giugno 2023, giornata di celebrazione delle esequie di Stato, è dichiarato lutto nazionale”.
Le esequie di Stato sono previste dalla legge e negli ultimi 30 anni sono state celebrate per tre ex presidenti del Consiglio
Negli ultimi 30 anni, ricorda Pagella Politica, le esequie di Stato sono state celebrate per tre ex presidenti del Consiglio: nel 1994 per Giovanni Spadolini, nel 1999 per Amintore Fanfani e nel 2001 Giovanni Leone, che è stato anche presidente della Repubblica. I funerali si sono invece tenuti senza le esequie di Stato per Giovanni Goria (morto nel 1994), Bettino Craxi (2000), Giulio Andreotti (2013), Emilio Colombo (2013), Ciriaco De Mita (2022), Francesco Cossiga (2010) e Carlo Azeglio Ciampi (2016), in alcuni casi in forma privata su richiesta dei parenti. Cossiga e Ciampi sono stati pure presidenti della Repubblica.
Fatta eccezione per gli ex presidenti della Repubblica Leone e Ciampi, in nessun altro caso per un ex presidente del Consiglio morto sono stati dichiarati uno o più giorni di lutto nazionale.