Una nave turca è stata dirottata ieri a Napoli da 15 migranti clandestini ed è stato necessario l’intervento delle forze speciali per riprendere il controllo dell’imbarcazione. La Squadra Mobile di Napoli e il Gico della Guardia di Finanza – nell’ambito delle indagini coordinate dalla Procura partenopea sul presunto tentativo di dirottamento avvenuto ieri su una nave turca “Galata Seaways” – partita dal porto di Topcular e diretta a Sete, in Francia – hanno ascoltato nella notte, in Questura, il comandante della nave e i 15 clandestini trovati a bordo dalle forze dell’ordine.
Una nave turca è stata dirottata ieri a Napoli da 15 migranti clandestini ed è stato necessario l’intervento delle forze speciali per riprendere il controllo dell’imbarcazione
Il comandante ha riferito agli inquirenti di aver visto due clandestini armati di coltello che si aggiravano nella zona macchine della nave dove però non sono riusciti a entrare. A questo punto i due clandestini si sono ricongiunti con gli altri. Per questo motivo ha lanciato l’allarme: al momento, secondo quanto si apprende da fonti qualificate, non è chiaro l’uso che i clandestini volessero fare dei coltelli. Non è chiaro dunque se ci sia stato o meno un tentativo di dirottamento. Al momento non stati adottati provvedimenti e non risultano indagati. Equipaggio e immigrati sono stati ascoltati nella veste di persone informate sui fatti.
“C’è una nave turca vicino a Napoli che è stata sequestrata da 15 clandestini. Ci sono le forze speciali italiane che stanno cercando di riprendere il controllo della nave e liberare tutto l’equipaggio composto da 22 uomini” aveva rivelato ieri sera il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel corso del suo intervento al Forum in Masseria 2023.
“I dirottatori della nave sono stati cattura. Nessun problema, la nave è stata ripresa, l’equipaggio è in salvo, adesso vanno cercate queste persone, speriamo che non accada nulla, non vedo motivi per cui debba accadere” ha aggiunto poco dopo lo stesso Crosetto. “La nave è alla fonda, ora passa alla competenza del funzionario di pubblica sicurezza. La Difesa passa la palla al magistrato responsabile che ha già autorizzato questo funzionario. Polizia e Guardia di Finanza saliranno a bordo e cercheranno i responsabili di quanto avvenuto. La nave è molto grande, non è difficile nascondersi. Vedremo nelle prossime ore cosa succederà”.
Quanto agli autori del dirottamento, Crosetto spiega: “Clandestini, pirati, non so come chiamarli, quando saranno identificati capiremo chi sono e cosa volevano fare”. “Le forze armate servono anche a situazioni come queste, hanno fatto come sempre al meglio il loro lavoro. Dovevano prendere il controllo della nave, l’hanno fatto, ora tocca ad altri intervenire”, ha concluso il ministro.
“Tutto è finito bene. I miei complimenti ai ragazzi del Battaglione San Marco, ai poliziotti ed ai finanzieri, che hanno concluso una splendida operazione in collaborazione. Ognuno per la sua parte. Bravi” ha scritto su Twitter Crosetto.