Emilia Romagna, continua l’emergenza maltempo con l’allerta gialla annunciata per la giornata di domani. Intanto, la situazione nella città di Conselice rimane ancora molto critica per l’acqua stagnante che è ancora presente in molte zone del centro abitato.
Emilia Romagna, allerta gialla annunciata per domani
In Emilia Romagna, l’allerta meteo è sempre all’ordine del giorno. La Protezione Civile della Regione ha annunciato per domani “allerta GIALLA per criticità idraulica nelle province di BO, FE, RA, FC, RN; per criticità idrogeologica nelle province di BO, RA, FC, RN”.
Dunque, secondo gli esperti “si prevede la possibilità di temporali pomeridiani sparsi e di breve durata, localmente anche di forte intensità, più probabili sul settore orientale e lungo gli Appennini, con possibili effetti associati occasionali. Permangono condizioni di criticità idraulica localizzate nella pianura bolognese (Budrio, Molinella e Medicina), ravennate e forlivese, per la difficoltà dello smaltimento delle acque esondate dai corsi d’acqua che gravano sul reticolo secondario di bonifica. Le arginature del reticolo principale e secondario potrebbero presentare delle criticità a causa dei ripristini ancora in corso. Nelle zone collinari centro-orientali della regione permangono condizioni favorevoli all’evoluzione dei dissesti innescatisi nelle ultime settimane”.
Conselice è ancora allagata, la rabbia dei cittadini: “Ci hanno abbandonato”
La situazione rimane ancora difficile per l’acqua stagnante nella cittadina di Conselice. “La gente di Conselice – ha dichiarato il presidente della provincia di Ravenna Michele De Pascale – ha attraversato un inferno fatto di tre alluvioni in venti giorni, probabilmente un avvenimento mai accaduto nella storia d’Italia a una singola comunità, e da giorni combatte per riuscire a drenare attraverso i canali, verso il mare, che però dista più di 35 km”.
Fa eco l’assessore regionale alla sanità Raffaele Donini che riguardo le vaccinazioni straordinarie contro tetano ed epatite A ha sottolineato che “sono state finora 2.926, di cui 2.400 nel Ravennate, soprattutto a Conselice, 215 nel forlivese, 251 nel cesenate e 60 in provincia di Rimini”.
I cittadini si sentono abbandonati e lasciati soli nella situazione ancora critica. Marco Zappi dell’azienda Elektra che produce quadri elettrici e sistemi di automazione racconta. “Solo domenica sono potuto entrare, ora ci vorranno 15 giorni per sanificare e almeno un mese per riaprire. Gli aiuti e i mezzi per togliere l’acqua non sono arrivati finché non si è risolta l’emergenza di Ravenna, siamo rimasti soli, le istituzioni non c’erano e noi paghiamo le tasse come tutti i cittadini”.