Papa Francesco ha rivelato alcuni passaggi dell’incontro, avuto lo scorso 13 maggio, con il presidente ucraina, Volodymyr Zelensky. Intanto, la Santa sede fa sapere che Bergoglio non sta bene a causa di un attacco di febbre.
Papa Francesco rivela che Zelensky non vuole trattare
Papa Francesco ha commentato, in un’intervista a Telemundo, la situazione della guerra in Ucraina rivelando ciò che il presidenteZelensky aveva detto durante il loro ultimo incontro, in Vaticano, il 13 maggio scorso: “Loro non sognano tanto le mediazioni, perché il blocco ucraino è davvero molto forte. Tutta Europa, Stati Uniti. In altre parole, hanno una forza propria molto grande”. Poi, papa Bergoglio ha sottolineato che la restituzione dei territori ucraini “è un problema politico”, aggiungendo che “la pace sarà raggiunta il giorno in cui potranno parlare tra loro due o tramite altri”, ha detto riferendosi a Putin e Zelensky.
Inoltre, il Pontefice ha rivelato che Zelensky “mi ha chiesto un grosso favore: darmi da fare, prendermi cura dei ragazzi che sono stati portati in Russia. Lui era molto addolorato e ha chiesto collaborazione per cercare di far tornare i ragazzi in Ucraina”.
Il riferimento è alla missione affidata al cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana e arcivescovo di Bologna. Infatti, il Papa gli ha dato “l’incarico di condurre una missione, in accordo con la Segreteria di Stato, che contribuisca ad allentare le tensioni nel conflitto in Ucraina nella speranza, mai dimessa dal Santo Padre, che questo possa avviare percorsi di pace”.
Il cardinale Zuppi è stato scelto dal Papa per svolgere una missione in favore della pace in Ucraina, ed è tuttora, ha ribadito il segretario generale Parolin, “l’interlocutore unico dei due capi di Stato, il presidente ucraino Zelensky e quello russo Putin”.
Alla domanda se la richiesta della missione di Zuppi è di incontrare Putin e Zelensky, Parolin ha risposto: “Sì, questa è la richiesta, di incontrare i due capi di Stato”. All’orizzonte “rimane quello che è stato annunciato, che ci sarà questa missione di pace del cardinale Zuppi, siamo lieti di apprendere questa disponibilità da parte di Mosca di ricevere l’incaricato del Papa, questo non cambia nulla rispetto alla sostanza della missione”.
Parolin: “Zuppi resta l’interlocutore unico. Kiev non sarebbe disposta alla mediazione nel senso stretto del termine”
All’osservazione che lo stesso Papa Francesco, in una intervista diffusa oggi, abbia menzionato l’opposizione di Kiev a una mediazione, Parolin ha commentato: “Kiev non sarebbe disposta alla mediazione nel senso stretto del termine, però questa missione non ha come scopo immediato la mediazione ma di creare un clima favorevole e aiutare ad andare verso una soluzione pacifica”. “Saranno Mosca e Kiev gli interlocutori – ha aggiunto – per il momento, poi vedremo”.
Bergoglio ha annullato le udienze: ha la febbre
Papa Francesco non sta bene e causa di un attacco di febbre ha dovuto annullare le udienze come ha fatto sapere la sala stampa del Vaticano, evidenziando che “non erano previsti incontri con gruppi” e che “non ha ricevuto neanche singole persone a causa di una indisposizione”. “Il Papa era stanco, ieri ha avuto una giornata molto intensa , ha visto molta gente, c’è stato l’incontro di Scholas Occurrentes, ha voluto salutarli tutti. Ad un certo punto la resistenza”, viene meno. Lo ha detto il segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin.