La sindaca di Conselice, comune alluvionato in provincia di Ravenna, Paola Pula, ha firmato un’ordinanza che impone ai cittadini delle zone ancora allagate di lasciare le proprie abitazioni per motivi igienico sanitari.
Il sindaco di Conselice ha firmato un’ordinanza che impone ai cittadini delle zone ancora allagate di lasciare le proprie abitazioni
La misura, ha spiegato il primo cittadino di Conselice, “si è resa necessaria viste le difficoltà di smaltimento delle acque dall’abitato di Conselice, dovuta alle grandi quantità di acqua presente sul territorio. La pericolosità della situazione è legata strettamente, e unicamente, al contatto con le acque stagnanti”.
“Il nostro unico obiettivo – ha detto Pula – è quello di salvaguardare la salute e la sicurezza delle persone. Siamo in una situazione difficile ma, insieme, ne usciremo e voglio ringraziare tutti coloro che stanno lavorando incessantemente per questo. Al momento non ci sono emergenze sanitarie ma il ristagno dell’acqua, il mancato funzionamento delle fognature, le possibili interruzioni nell’erogazione dell’acqua potabile, la presenza di rifiuti non smaltiti, rendono rischioso permanere nell’abitato ancora allagato”.
L’ordinanza che impone ai cittadini di Conselice, residenti nelle zone allagate di lasciare temporaneamente le loro abitazioni, riduce l’area di evacuazione prevista dal precedente provvedimento, che invece interessava l’intero abitato. In giornata verrà data comunicazione ufficiale da parte del Comune alla popolazione coinvolta. I nuclei familiari saranno alloggiati nei centri di accoglienza per tutto il tempo necessario a garantire un ritorno nelle abitazioni in sicurezza.
Durante tutto il periodo saranno costantemente aggiornati sull’evoluzione dell’allontanamento delle acque e sulla conseguente possibilità di rientrare nelle abitazioni. Le forze dell’ordine, assicura l’Unione Comuni Bassa Romagna, hanno garantito un apposito piano anti-sciacallaggio per le abitazioni evacuate.
“A Conselice c’è la situazione più drammatica, perché per la posizione geografica ha confluito un sacco d’acqua che stiamo cercando di far defluire” ha detto all’Aria che tira il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.
Nei Comuni della bassa Romagna proseguono le vaccinazioni contro il tetano
Proseguono, intanto, le vaccinazioni contro il tetano e le altre malattie infettive nella Casa della Comunità dell’Unione dei Comuni della bassa Romagna. “Il ristagno dell’acqua provoca condizioni sanitarie potenzialmente rischiose per la salute delle persone”, spiega l’Unione: in sede di Coc (Centro operativo comunale), il direttore tecnico del Consorzio di bonifica della Romagna occidentale, ha comunicato che questa situazione manifesterà “un apprezzabile miglioramento fra circa cinque giorni”.
Fino ad allora, “poiché nella maggior parte dell’abitato di Conselice è presente acqua stagnante in cui sono immersi anche rifiuti di varia tipologia, il sistema della rete fognaria (di tipo misto) e il conseguente scarico delle acque reflue delle abitazioni non è funzionante, e anche l’erogazione di acqua potabile può subire delle interruzioni, la permanenza nelle abitazioni della popolazione è molto rischiosa”.