Più distruttive sono le armi che l’Ucraina riceve dai Paesi occidentali, maggiore è il rischio di un'”apocalisse nucleare”. È l’avvertimento lanciato oggi dall’ex presidente russo e attuale vice capo del Consiglio di Sicurezza nazionale, Dmitry Medvedev, commentando la possibilità che a Kiev vengano forniti caccia F-16. Medvedev ha detto che coloro che hanno attuato l’incursione nella regione russa di Belgorod dall’Ucraina sono “farabutti” che non devono essere fatti prigionieri ma “distrutti come sorci”.
La Nato, secondo l’ex presidente russo Dmitry Medvedev, sbaglia nel ritenere impossibile uno scenario di guerra nucleare
La Nato, ha aggiunto il vice capo del Consiglio di Sicurezza nazionale russo, fa un errore nel ritenere impossibile uno scenario di guerra nucleare poiché gli eventi possono prendere una direzione “imprevedibile”. “La Nato – ha ribadito Medvedev – non prende sul serio questo scenario, altrimenti non fornirebbe armi così pericolose al regime ucraino. Quindi, a quanto pare, credono che un conflitto nucleare, o un’apocalisse nucleare, sia impossibile”. Medvedev avverte che ad un certo punto gli eventi potrebbero “prendere una direzione del tutto imprevedibile” e “la responsabilità ricadrà interamente sull’Alleanza atlantica”.
La Russia, ha aggiunto l’ex presidente russo, si aspetta che gli Stati Uniti le risarciscano i danni causati al gasdotto Nord Stream e dalla distruzione di alcune città dell’Ucraina occupate dalle forze di Mosca. Medvedev ha chiesto agli Usa un risarcimento “per la ricostruzione di Artemovsk (il nome in russo della città di Bakhmut, ndr), di Mariupol e di una miriade di altri luoghi che sono stati distrutti con il loro aiuto e sostegno”.
In merito quindi all’inchiesta sull’esplosione che ha colpito il Nord Stream, il vice capo del Consiglio di Sicurezza nazionale ha affermato che “questo processo non è ancora stato completato e questa pagina non è chiusa”.