Al momento è di otto morti, diversi dispersi e migliaia di sfollati il bilancio dell’ondata di maltempo che nelle ultime ore sta interessando Emilia-Romagna e Marche, soprattutto nella zona tra Forlì e Cesena.
In Emilia-Romagna ci sono vittime, dispersi e migliaia di sfollati. Forlì e Cesena le città più colpite. Quattordici i fiumi esondati
Nella serata di ieri nel quartiere Romiti a Forlì i Vigili del fuoco hanno salvato una donna che chiedeva aiuto da un balcone, ma il marito è stato trovato senza vita. A Ronta di Cesena invece il corpo di un 70enne è stato ritrovato dai pompieri mentre risulta dispersa la moglie. La terza vittima è uomo che è stato trovato morto a Cesenatico, sul litorale di Zadina. I dispersi sono invece tre, tutti nella provincia di Forlì-Cesena. Altre vittime vengono segnale a Cesena.
Intanto sono decine i fiumi che hanno tracimato o che rotto gli argini, molte zone sono allagate, migliaia le persone evacuate. “Sta tornando in piena il Savio, dobbiamo rimettere in atto le misure. Stiamo chiudendo nuovamente il Ponte Nuovo, speriamo che la piena non sia come quella di ieri ma non lo possiamo escludere”, ha detto il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca.
“Adesso la situazione può tornare critica e lo è diffusamente su tutto il territorio comunale. Ricordo a tutti di abbandonare tassativamente scantinati e seminterrati, se possibile di abbandonare anche il piano terra. Non possiamo in alcun modo abbassare la guardia”, ha aggiunto il sindaco di Cesena.
“Abbiamo passato una nottata che non potremo mai più dimenticare”, dice il sindaco di Faenza, Massimo Isola. “La situazione è ancora molto critica e viste anche le previsioni metereologiche lo sarà anche per tutta la mattinata di oggi”, spiega. Per Faenza si tratta di “un’alluvione che la storia della nostra città non aveva mai conosciuto. Qualcosa di inimmaginabile”.
La Regione Emilia-Romagna rende noto che l’emergenza è tuttora nel pieno e la priorità è mettere in sicurezza tutta la popolazione coinvolta: è necessario seguire le indicazioni di autorità e sindaci, attivi già da ieri per evacuare le persone in pericolo. In crescita la stima degli evacuati, le operazioni sono in corso. Solo nelle prossime ore si potrà avere un quadro completo di danni e conseguenze. E del numero di persone evacuate. Resta altissima l’attenzione sul versante idrogeologico dell’Appennino forlivese-cesenate, bolognese e ravennate: complessivamente ci sono segnalazioni di oltre 250 dissesti in atto.
#Maltempo #EmiliaRomagna: 500 #vigilidelfuoco al lavoro nelle zone colpite dall’alluvione di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e Bologna. Nella clip operazioni di soccorso con @Esercito per il recupero di 2 famiglie con bambini bloccate a Forlì nella zona della Cava [#17maggio 7:00] pic.twitter.com/ev56QCqKal
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) May 17, 2023
La Meloni sta in Giappone ma segue costantemente l’evoluzione dell’emergenza
Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, riferisce una nota di Palazzo Chigi, “segue costantemente l’evoluzione dell’emergenza meteo che ha colpito l’Emilia-Romagna e da Anchorage, in Alaska – dove si trovava per uno scalo tecnico durante il viaggio che la porterà al G7 di Hiroshima in Giappone – ha partecipato in videoconferenza a un punto del Comitato operativo della Protezione Civile, con il ministro Nello Musumeci, il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e il Capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, che ha aggiornato Meloni sulla situazione meteo e sulle criticità che permangono sul territorio”.
“Il governo c’è, al fianco delle popolazioni colpite e delle istituzioni sul territorio”
Palazzo Chigi ha riferito che nel corso del collegamento, il premier Meloni “ha dato la disponibilità immediata a convocare un Consiglio dei ministri per approvare, ove fosse necessario, ulteriori misure d’emergenza”. “Il governo c’è, al fianco delle popolazioni colpite e delle istituzioni sul territorio”, ha sottolineato Meloni.