Si va lentamente profilando, con le prime sezioni scrutinate, il risultato delle ultime elezioni nei circa 600 comuni dove si è votato domenica e lunedì. Il centrodestra è avanti a Latina, Ancona, Imperia e Treviso. Il centrosinistra, invece, verso la riconferma a Brescia.
Le elezioni hanno interessato 595 comuni, di cui 13 capoluogo, con 4,5 milioni di elettori che hanno scelto il loro sindaco
Con i seggi chiusi alle 15 di oggi, si registra un nuovo calo dell’affluenza, ma decisamente più contenuto (-2%) rispetto al crollo delle scorse elezioni politiche. In questa tornata – che ha coinvolto 595 Comuni, di cui 13 capoluoghi, per un totale di 5.426 seggi – ha votato il 59,03% degli aventi diritto contro il 61,22% delle ultime Comunali.
A Latina Matilde Celentano di FdI è in netto vantaggio sull’avversario di centrosinistra Damiano Coletta
I primi dati provenienti da Latina danno la candidata di Fratelli d’Italia, Matilde Celentano, in netto vantaggio sull’avversario di centrosinistra, Damiano Coletta. Stabile l’affluenza ad Ancona, dove è in testa Daniele Silvetti contro Ida Simonella, assessora uscente della giunta di centrosinistra guidata da Valeria Mancinelli. Laura Castelletti, vicesindaca uscente dell’amministrazione Del Bono, ha superato il 53% con un quarto delle sezioni scrutinate a Brescia, dove il dato sull’affluenza è stabile rispetto alle precedenti elezioni.
A Terni è in testa il candidato del Centrodestra Orlando Masselli
Procede a rilento lo spoglio a Sondrio (3 sezioni su 21), ma il candidato del centrodestra Marco Scaramellini ha già doppiato il candidato sindaco del centrosinistra Simone Del Curto. A Terni, invece, la sfida è tra Orlando Masselli (centrodestra), in testa con oltre il 34% rispetto a Stefano Bandecchi (Alternativa popolare) che sfiora il 30%. In calo la percentuale dei votanti a Brindisi, dove è in vantaggio il centrodestra con Giuseppe Marchionna, mentre Roberto Fusco (sostenuto da Pd e M5s) supera il 27%. A Imperia lo scrutinio è al 15% delle sezioni, ma al momento è avanti l’ex ministro Claudio Scajola, al 63% contro il 22% di Ivan Bracco, candidato del centrosinistra.
A Massa si va al ballottaggio tra il sindaco uscente Persiani e il candidato del centrosinistra Ricci
Calo dei votanti anche in Toscana: a Massa si va verso il ballottaggio tra il sindaco uscente Francesco Persiani, sostenuto da Lega e Forza Italia, ed Enzo Ricci, candidato del centrosinistra. Operazioni a rilento a Pisa, dove il centrodestra ha schierato Michele Conti contro Paolo Martinelli, sostenuto dall’alleanza Pd-M5S: con una sola sezione scrutinata, il dato li vede rispettivamente al 48 e al 44%. Possibile ballottaggio anche a Siena, con Anna Ferretti che al momento supera l’avversaria di centrodestra, Nicoletta Fabio.
A Treviso il sindaco uscente, Mario Conte della Lega, è già oltre il 64%
Cala l’affluenza al voto in Veneto: a Treviso il sindaco uscente, il leghista Mario Conte, è già oltre il 64% delle preferenze, con l’imprenditore Giorgio De Nardi che supera il 27%. A Vicenza attualmente è in leggero vantaggio il candidato del centrosinistra Giacomo Possamai, davanti all’esponente di centrodestra, Francesco Rucco. Percentuale di votanti in lieve calo a Teramo, dove il sindaco uscente Gianguido D’Alberto punta alla riconferma già al primo turno contro lo sfidante di centrodestra, Carlo Antonetti, che sfiora il 33%.
Si è recato alle urne il 59,03% degli aventi diritto. Un dato in calo rispetto al 61,22% delle precedenti elezioni amministrative
Le elezioni hanno interessato 595 comuni, di cui 13 capoluogo (Ancona, Brescia, Sondrio, Treviso, Vicenza, Imperia, Massa, Pisa, Siena, Terni, Latina, Teramo, Brindisi), con 4,5 milioni di elettori che hanno scelto il loro sindaco. Si è recato alle urne il 59,03% degli aventi diritto. Un dato in calo rispetto al 61,22% delle elezioni comunali precedenti, secondo quanto rende noto il Viminale, quando sono disponibili i dati di tutte le 5.426 sezioni. L’eventuale ballottaggio, che si terrà solamente nei Comuni con una popolazione al di sopra dei 15 mila abitanti, sarà in programma domenica 28 e lunedì 29 maggio. Sette dei capoluoghi chiamati al voto avevano sindaci di centrodestra, altri cinque di centrosinistra mentre Latina è retta da un commissario prefettizio dopo la caduta della giunta di centrosinistra. La tornata elettorale interessa nello specifico 4.587.877 elettori (di cui 402.967 all’estero) distribuiti su 5.426 sezioni.
Per i Comuni di Sicilia e Sardegna si voterà il 28 e il 29 maggio
Date diverse per i comuni di Sicilia e Sardegna, dove le elezioni sono previste il 28 e il 29 maggio, con eventuali ballottaggi l’11 e 12 giugno. Per il Trentino e la Valle d’Aosta il turno di voto è in programma il 21 maggio, con l’eventuale ballottaggio il 4 giugno.