“Attacchi armati in Ucraina. La situazione di sicurezza resta critica. Rischio interruzioni di energia. Lasciare immediatamente il Paese. Tutti i viaggi sono assolutamente sconsigliati”. È quanto scrive sui social e sulla sua pagina internet l’Ambasciata italiana in Ucraina rendendo noti anche i numeri di telefono a cui rivolgersi in caso di emergenza.
L’Ambasciata italiana in Ucraina invita i connazionali a lasciare immediatamente il Paese: “Troppi rischi per attacchi armati russi e interruzioni di energia”
“Si continuano a registrare sempre più pesanti attacchi missilistici a Kiev e in tutto il territorio ucraino. Si raccomanda la massima prudenza e di seguire aggiornamenti ed indicazioni delle autorità locali. Per emergenze, contattare l’Ambasciata d’Italia a Kiev al numero +38 050 3102111” si legge nell’avviso diramato oggi dall’Ambasciata italiana in Ucraina.
Tutti i viaggi verso l’Ucraina, a qualsiasi titolo, sono assolutamente sconsigliati
“Tutti i viaggi verso l’Ucraina, a qualsiasi titolo, sono assolutamente sconsigliati. Ai connazionali ancora presenti in Ucraina è fortemente raccomandato di utilizzare i mezzi tuttora disponibili, inclusi i treni, per lasciare immediatamente il Paese, negli orari in cui non è in vigore il coprifuoco. Ai connazionali che debbano recarsi in Ucraina per ragioni di lavoro, si ricorda che un eventuale viaggio in presenza di questo sconsiglio configura una responsabilità in capo al datore di lavoro, come da disposizioni di legge. Si raccomanda pertanto di adottare idonee misure di prevenzione e mitigazione del rischio e massima cautela”.
A tutti i connazionali presenti nel Paese, a qualsiasi titolo, anche temporaneamente, l’Ambasciata e la Farnesina richiedono “di registrarsi sul sito ‘Dove siamo nel mondo’, scaricare la APP ‘Unità di Crisi’ per cellulari, attivando la geolocalizzazione, e di segnalare la propria presenza e localizzazione alla Cancelleria consolare dell’Ambasciata d’Italia a Kiev (consolato.kiev@esteri.it). L’Unità di Crisi è sempre raggiungibile al numero +390636225”.
I ripetuti bombardamenti russi comportano “gravi e prolungate interruzioni di elettricità”
I ripetuti bombardamenti russi sulle infrastrutture energetiche ucraine, si legge ancora nell’avviso riguardante la situazione in Ucraina, “comportano gravi e prolungate interruzioni di elettricità, acqua corrente e riscaldamento in tutte le aree del Paese, compresa la capitale Kiev. Frequente è il non funzionamento di internet e delle linee telefoniche, nelle aree rurali ma anche nei centri urbani, in tutte le regioni dell’Ucraina. La situazione resta critica, con il concreto rischio di completo collasso delle infrastrutture energetiche. In questo contesto, risulta spesso impossibile ricevere assistenza in caso di necessità”.
La nostra Ambasciata a Kiev ricorda, inoltre, che è “in vigore un coprifuoco generalmente a partire dalla mezzanotte alle ore 05.00. In circostanze particolari, le autorità locali possono imporre un coprifuoco “rafforzato”, che si può estendere anche per due giorni consecutivi”.
“Analoghe misure possono essere disposte in altre città, anche con scarso preavviso. Si prega pertanto di tenersi informati sulle disposizioni in vigore. Durante il coprifuoco solo coloro che sono in possesso di specifica autorizzazione possono spostarsi in città. Si può lasciare la propria abitazione solo per recarsi nei rifugi”.
La sede diplomatica italiana resta operativa a Kiev ma con capacità di assistenza limitate
Per alcune indicazioni pratiche, su come comportarsi nel corso di un bombardamento, l’Ambasciata d’Italia nella capitale ucraina invita i connazionali a consultare la pagina internet con le relative informazioni e ricorda che la sede diplomatica è operativa a Kiev ma “con capacità di assistenza limitate”. Le stese raccomandazioni sono estese anche a tutti i giornalisti e foto cine operatori tuttora presenti nel Paese. “Tutti i viaggi verso il Paese – ribadiscono dalla stessa Ambasciata -, a qualsiasi titolo, sono assolutamente sconsigliati. Si ribadisce che, alla luce dell’aumento degli attacchi e degli scontri diffusi su tutto il territorio ucraino, non sussistono le condizioni minime di sicurezza per operare sul terreno e non è possibile prestare assistenza diretta”.
Nonostante il contrario avviso della Farnesina a compiere viaggi a qualsiasi titolo nel Paese, “qualora giornalisti e foto cine operatori siano presenti nel Paese, questi sono invitati ad esercitare massima cautela e valutare attentamente ogni spostamento interno, mentre si raccomanda ai datori di lavoro di adottare idonee misure di prevenzione e mitigazione del rischio”.