Nessun conflitto d’interessi, Viale Mazzini assolve Bruno Vespa. E pazienza per lo spot al Riformista andato in onda nella puntata di Cinque Minuti del 2 maggio con l’ospitata di Matteo Renzi, direttore editoriale del quotidiano di cui il nipote del conduttore Rai, Andrea Ruggieri, è responsabile. Per i vertici della tv pubblica il fatto che il parente in questione non fosse presente in studio – sebbene beneficiando della pubblicità resa al giornale da lui diretto – esclude ogni conflitto d’interessi.
Il consigliere Riccardo Laganà, che nel silenzio generale aveva sollevato la questione, si è sentito rispondere che è del tutto normale dare spazio in una delle strasmissioni di punta della Rai ad una nuova iniziativa editoriale. “Prendo atto della risposta, ma le perplessità rimangono”, commenta a La Notizia lo stesso Laganà. Perplessità peraltro più che legittime: quante altre nuove iniziative editoriali hanno goduto dello stesso trattamento? E per di più, quante hanno beneficiato di una doppia ospitata (Cinque Minuti prima e Porta a Porta poi) a strettissimo giro?
Copyright
A Viale Mazzini non hanno invece preso bene che la puntata in questione sia stata ripresa e integralmente pubblicata senza autorizzazione della Rai sul sito del Riformista. Sempre su segnalazione di Laganà, in questo caso si è messo in moto l’ufficio legale. Con una diffida al giornale diretto dal tandem Renzi-Ruggieri per chiedere la rimozione della puntata.