“Tutti i progetti che porteremo avanti sono importanti per raggiungere il nostro obiettivo: creare una Pomezia bella, vivibile e a misura di cittadino”. Parla Stefania Padula, candidata a sindaco M5S alle prossime elezioni di Pomezia.
Perché i cittadini dovrebbero votarla?
“Sono di Pomezia, figlia di una Colona nata a Pomezia 82 anni fa. Questa città rappresenta le radici della mia famiglia, ne conosco la storia, lo sviluppo e le potenzialità che può ancora esprimere. Vengo da un’esperienza importante, quella di Presidente del Consiglio Comunale dell’amministrazione uscente, che mi ha permesso di essere quotidianamente al servizio della nostra comunità e acquisire le giuste competenze per poter svolgere il ruolo di Primo Cittadino”.
Cosa serve per amministrare in maniera efficace questo comune?
“Ci vuole passione, studio, visione e concretezza per dare risposte alle domande quotidiane dei cittadini come abbiamo fatto negli ultimi 10 anni, salvando la città dalla soglia del baratro, riorganizzando i servizi, tagliando gli sprechi e mettendo in sicurezza i conti pubblici, anche grazie a una lotta all’evasione senza precedenti. Per questo la città deve avere la giusta continuità e competenza che solo il M5S può garantire, mettendo l’interesse dei cittadini e del loro futuro sempre al primo posto”.
Parliamo dell’ecomostro al centro di Torvaianica, raso al suolo dopo oltre quindici anni, grazie al lavoro dell’ex primo cittadino Adriano Zuccalà. Cosa sorgerà al suo posto?
“Nell’amministrazione precedente siamo riusciti nell’impresa unica di acquistare all’asta un ecomostro sulla spiaggia, in pieno centro. Lo abbiamo poi abbattuto e raccolto un grande numero di proposte da parte della cittadinanza. Quella di Torvaianica dovrà essere una piazza per i cittadini disegnata dai cittadini, con aree verdi, attrezzature sportive e possibilità di fare grandi eventi, il tutto godendo finalmente della vista del mare”.
Come intende impiegare, invece, i 120 milioni di euro ottenuti, tra Pnrr e altri bandi, durante la scorsa consiliatura?
“Due dei progetti più grandi per i quali abbiamo ottenuto il finanziamento sono “Torvaianica Cresce” e “Pomezia Cresce”, per un totale di 30 milioni di euro, ovvero il bando più grande vinto nella storia della nostra città. Questi progetti prevedono la riqualificazione di alcune aree degradate, con edifici ad oggi fatiscenti, che vedranno sorgere nuovi alloggi a edilizia convenzionata pubblica, nuovi servizi scolastici e sportivi, piste ciclabili, efficientamento energetico e abbattimento delle barriere architettoniche. Un grande risultato, frutto della nostra capacità di visione e programmazione e del lavoro degli uffici comunali”.
Ci sono progetti a cui tiene particolarmente e che, a suo avviso, potrebbero cambiare il volto di Pomezia?
“Posso dire con certezza e orgoglio che la città non solo è già cambiata, ma ha davanti a sé un futuro roseo grazie al nostro lavoro. Avremo finalmente un teatro comunale, che non rappresenta solo l’ennesimo ecomostro riqualificato in questi anni, ma sarà un vero e proprio punto di riferimento culturale per i nostri cittadini, soprattutto i più giovani”.
Porterà avanti la battaglia contro l’inceneritore del sindaco Gualtieri?
“La mia non sarà una battaglia ‘contro’, ma una battaglia ‘per’. Per la tutela dell’ambiente, per il nostro territorio, per la nostra salute e per quella dei nostri figli. Le alternative all’inceneritore ci sono e le indichiamo da anni, inascoltati: un potenziamento della raccolta differenziata, una riduzione dei rifiuti e la realizzazione di piccoli impianti che possano recuperare ulteriore materia dall’indifferenziato”.