Tutti a fissare la data in rosso sul calendario: il 2 maggio parte ufficialmente il Riformista di Matteo Renzi. Dopo l’annuncio ufficiale, ieri è stato direttamente il senatore-segretarioIv-direttore a dirlo tramite la sua canonica enews: “Il Riformista è ormai sulla rampa di lancio – ha fatto sapere l’ex presidente del Consiglio, oggi riscopertosi editore – Spero che vi piacerà la grafica ideata da Giovanni Sasso e dagli amici di Proforma. E spero che troverete interessanti alcune novità”.
Tutti a fissare la data in rosso sul calendario: il 2 maggio parte ufficialmente il Riformista di Matteo Renzi e Andrea Ruggieri
“Ad esempio – spiega ancora il leader di Iv – nel paginone centrale tutti i giorni ci sarà un tema su cui discutere. Perché in tempi di slogan e pensieri liquidi avere uno spazio per dialogare, confrontarsi, persino litigare è per noi decisivo. Nelle prossime ore vi racconterò alcune curiosità sulle nostre idee per questa avventura ma già da adesso vi dico che sabato mattina, sabato 29, saremo in diretta sui social dalla redazione mentre costruiremo insieme il numero zero. Per vedere invece il primo numero l’appuntamento è per martedì 2 maggio quando su Rai1 alle 20.30 mostrerò a Bruno Vespa e a tutti voi la prima copia fresca di stampa. Insomma: ci siamo. E grazie a chi sta continuando a scrivere idee per il giornale”.
Ebbene sì: la notizia nella notizia è proprio questa. Renzi presenterà il suo quotidiano nell’orario di punta televisivamente parlando, ospite di Bruno Vespa. Mica male per il neo-direttore editoriale. Qualcuno la chiamerebbe marchetta. Qualcun altro vedrebbe un comportamento poco rispettoso nei confronti degli altri editori, degli altri direttori, degli altri quotidiani. Tanto più se parliamo della televisione di Stato. Ma tant’è.
Ad affiancare Renzi alla guida del quotidiano di Romeo sarà il giornalista ed ex parlamentare azzurro Andrea Ruggieri
La vicenda, però, non finisce qui. Perché a rendere il tutto ancora più grottesco da un certo punto di vista è un altro dettaglio (che, a conti fatti, dettaglio pare non essere). Aveva già fatto discutere qualche settimana fa la notizia secondo cui Renzi, non essendo un giornalista iscritto all’Albo e potendo solo fare il direttore editoriale, sarebbe stato affiancato dall’ex deputato di Forza Italia Andrea Ruggieri in qualità di direttore responsabile. Due personaggi della politica prestati dunque, in modo diverso, all’editoria.
Ma ecco l’altro piccolo particolare: Ruggieri non è solo giornalista, non è solo stato deputato con Forza Italia (e dunque verosimilmente su fronti opposti rispetto a Renzi) ma è anche il nipote di un noto conduttore Rai. Chi? Proprio Bruno Vespa. Insomma, il nuovo quotidiano del duo Renzi-Ruggieri sarà presentato per la prima volta in pompa magna proprio dallo zio del direttore responsabile. Mica male.
Sarà interessante capire come il leader di Italia Viva si destreggerà tra attività editoriale ed attività politica
Al di là dei particolari e di quello che accadrà il 2 maggio, sarà interessante capire su cosa punterà il quotidiano nei suoi primi numeri e, soprattutto, come Renzi si destreggerà tra attività editoriale ed attività politica. A spendere le prime parole è stato l’editore Alfredo Romeo: “A Renzi e a Ruggieri ho chiesto di fare un quotidiano aperto, capace di informare e creare dibattito, e aiutare l’Italia ad uscire dall’attuale immobilismo, che ingabbia la sua fantasia e il suo sviluppo, e di entrare in una stagione di riforme che producano ricchezze, benessere ed equità sociale”. Vedremo.
Intanto anche qui un altro curioso cortocircuito: chissà se Renzi sa che il suo editore (coinvolto peraltro nell’inchiesta Consip da cui però è stato assolto con formula piena), nella scorsa campagna elettorale, ha versato 10mila euro nelle casse di “Impegno civico”, il movimento politico fondato da Luigi Di Maio. Non proprio un politico amato dallo stesso Renzi.