La Siae vicina alla… Meta. L’Antitrust impone a Facebook di trattare

La Siae vicina alla... Meta. L’Antitrust impone a Facebook e a Mark Zuckerberg di tornare immediatamente a trattare

La Siae vicina alla… Meta. L’Antitrust impone a Facebook di trattare

L’Antitrust entra a gamba tesa su Meta, la società colosso di Mark Zuckerberg. Al centro della querelle, ancora una volta, la pubblicazione di contenuti musicali itailani sia su Facebook che su instagram.

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha imposto a Meta la ripresa immediata delle trattative con Siae: saranno quindi di nuovo disponibili per gli utenti i contenuti musicali tutelati dalla principale collecting del mercato italiano.

Una decisione che lascia intendere come l’Authority non abbia alcuna intenzione di farsi intimorire dal colosso americano. L’Autorità, si legge in una nota, ha deliberato di adottare misure cautelari per un presunto abuso di dipendenza economica da parte del gruppo di Mark Zuckerberg, che dovrà anche fornire tutte le informazioni necessarie nell’ambito della ripresa delle trattative.

I contorni

A questo punto, però, capiamo cos’è accaduto nel corso delle ultime settimane. Dopo la presentazione delle memorie scritte e l’audizione delle parti, l’Autorità ha ritenuto che sussistano i presupposti per adottare le misure cautelari.

Pertanto, l’Agcm ha disposto che Meta riprenda immediatamente le trattative, mantenendo un comportamento ispirato ai canoni di buona fede e correttezza e provveda a fornire tutte le informazioni necessarie onde consentire a Siae di ripristinare l’equilibrio nel rapporto commerciale con il colosso dei social media.

Quindi, previa autorizzazione di Siae, Meta dovrà ripristinare la disponibilità dei contenuti musicali su Facebook e su Instagram. L’Autorità ha disposto che, in caso di disaccordo tra le parti in ordine alla quantità e alla qualità delle informazioni da fornire da parte di Meta, nominerà un fiduciario che le individui.

Il soggetto fiduciario dovrà essere terzo, indipendente e in possesso di adeguata competenza tecnica. Basta questo per capire perché il presidente di Siae Salvo Nastasi si si sia detto “molto soddisfatto”.

“Ringrazio l’Agcm per aver accolto in pieno le nostre ragioni – ha continuano – Fin dal primo giorno siamo stati convinti della bontà delle nostre ragioni a difesa degli autori ed editori italiani, sempre improntate all’equità e alla trasparenza, così come chiede anche la Direttiva europea.

Quanto prima vogliamo tornare a sederci al tavolo della trattativa in maniera paritaria, avendo dal colosso Meta tutte le informazioni necessarie per consentirci di ristabilire un equilibrio nell’intero rapporto commerciale””.

L’antefatto

Il 16 marzo scorso l’azienda di Mark Zuckerberg aveva eliminato dai social dopo che le trattative con la società degli editori italiane non erano andate a buon fine i contenuti musicali italiani.

Siae ha sostenuto che le trattative erano saltate all’improvviso e che Fb e Instagram hanno usato la musica senza pagare i diritti. Meta ha detto che la trattativa è saltata per le richieste “troppo esose” di Siae. Ora è arrivata l’Antitrust a mettere un punto.

Da cui Siae e Meta dovranno ripartire, come riconosciuto dalla stessa società di Zuckerberg che, pur dicendosi contraria alla decisione, ha riconosciuto “l’opportunità offerta a tutte le parti di tornare al tavolo delle trattative”.