È scontro sul caso della fuga dell’uomo d’affari russo, Artem Uss, tra la Corte d’Appello di Milano e il ministro della Giustizia, Carlo Nordio.
Nordio non inviò ai giudici della Corte d’appello di Milano la nota del Dipartimento della Giustizia Usa che chiedeva di far tornare in carcere Artem Uss
Il guardasigilli, secondo quanto emerge dalla relazione inviata dalla Corte al ministero della Giustizia, non inviò ai giudici della Corte d’appello di Milano la nota del Dipartimento Usa della Giustizia che chiedeva di far tornare in carcere Artem Uss, a cui erano stati concessi i domiciliari.
Ai giudici di Milano, Nordio si limitò a girare il 9 dicembre la risposta che lui stesso aveva dato a quella nota tre giorni prima con con cui spiegava che la competenza a decidere sul carcere è dell’autorità giudiziaria e che la misura degli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico, è equiparabile alla custodia in carcere.