Welfare, in Italia la differenza tra Nord e Sud continua a farsi sentire e la pandemia non ha aiutato in questo senso. L’ultimo rapporto dell’Istat ha portato alla luce dati che raccontano di spese per i servizi assistenziali diverse tra le regione del Nord e del Mezzogiorno.
Welfare, ai Comuni del Sud meno fondi
Il report dell’Istat “La spesa dei comuni per i servizi sociali” ha sollevato una questione in tema di welfare non da poco in Italia. Sono emerse sostanziali differenze di spesa tra Nord e Sud con un divario che non si restringe per niente. “L’offerta di servizi socio-assistenziali di cui i cittadini possono beneficiare è caratterizzata da grandissimi divari territoriali”, si legge nel report.
Inoltre, la pandemia ha contribuito ad allargare ancora di più questa forbice: “L’emergenza sanitaria ha cambiato la spesa sociale dei comuni con un picco per il contrasto alla povertà: è aumentata del 72,9% (da 555 a 959 milioni) la spesa per l’area povertà, disagio adulti e persone senza dimora (dal 7,4% al 12,2% della spesa complessiva)”, si legge nel comunicato.
Il report dell’Istat porta alla luce una triste realtà
Il report dell’Istat ha fatto, dunque, emergere una triste realtà, quella italiana che da anni ormai non riesce a superare questo limite. “Questo si traduce in 155 euro in meno in media per ciascun minore residente, 917 euro in meno per una persona con disabilità (bambino o adulto fino a 64 anni), 49 euro in meno per l’assistenza agli anziani, 14 euro in meno per le persone in età lavorativa, utilizzati nei casi di povertà ed esclusione sociale. In termini generale al Sud la spesa pro-capite per il welfare territoriale (66 euro) è la metà della media nazionale (132 euro) e poco più di un terzo di quella del Nord-est (184 euro). Il Nord-ovest e il Centro si attestano su 145 e 141 euro, mentre le Isole sono in linea con la media nazionale, “Quasi il 30% dei Comuni del Mezzogiorno non offre il servizio di assistenza domiciliare agli anziani in condizioni di fragilità, che prevede un supporto per la cura della persona e dell’abitazione”, si legge in una nota. Al Centro sono meno del 15% e meno del 10% al Nord.