Resa dei conti per Donald Trump in tribunale a New York per il caso Stormy Daniels: è la prima volta nella storia degli Usa che un ex presidente viene incriminato per un reato.
Donald Trump a New York per essere incriminato: svolta storica negli Usa
Il 4 aprile 2023 rimarrà per sempre un giorno storico per gli Stati Uniti d’America. Per la prima volta dalla nascita della potenza occidentale, infatti, un presidente o un ex presidente viene incriminato per un reato. Protagonista della svolta storica americana è il repubblicano Donald Trump che, alle 14:15 di oggi, si recherà nel palazzo delle Manhattan Criminal Courts di New York e verrà informato circa le contestazioni relative al caso di Stormy Daniels.
Mentre all’interno del palazzo ci si appresta a dare luogo la prima incriminazione di un (ex) presidente, all’esterno dell’edificio si sono radunati i supporter di The Donald stanno manifestando contro una situazione considerata una “forma di persecuzione politica” finalizzata a impedire la candidatura del repubblicano alle presidenziali del 2024.
Anche se si escludono eventi come quelli del 6 gennaio 2021, data l’ormai nota indole di Trump e dei suoi sostenitori, l’attenzione è alta. New York è stata blindata con circa 35mila di agenti della polizia che circondano l’intero perimetro del Palazzo di giustizia e pattugliano le principali strade d’accesso a Manhattan. L’intero Lower di Manhattan è stato transennato mentre la zona a ridosso del tribunale è stata resa inaccessibile.
Ai supporter di Trump, il sindaco newyorkese Eric Adams ha chiesto di “comportarsi bene”, ricordando loro che “questo, in fondo, è il posto in cui viviamo”. “Anche se ci possono essere alcuni agitatori che pensano di arrivare in città, il nostro messaggio è chiaro e semplice: controllatevi”, ha rimarcato Adams.
Di cosa sarà accusato l’ex presidente repubblicano
L’aereo privato dell’ex presidente repubblicano è atterrato al La Guardia Airport di New York alle 15:28 di lunedì 3 aprile, dopo aver lasciato la sua residenza di Mar-a-Lago. Da qui, si è spostato alla Trump Tower, sulla Fifth Avenue, nei pressi di Central Park, per incontrare i suoi avvocati.
Un gruppo di sostenitori si è piazzato nei pressi dell’ingresso dell’edificio urlando slogan contro la (presunta) persecuzione messa in atto dalle autorità americane ai danni di Trump ed esibendo simboli del MAGA (Make America Great Again). Per lo più, tuttavia, la città – che non ha mai nutrito una gran simpatia per l’ex inquilino della Casa Bianca – è rimasta indifferente all’arrivo del repubblicano.
L’incriminazione riguarda il caso di Stormy Daniel, l’ex porno star con la quale l’imprenditore ebbe una relazione. Per tenere segreta la liaison, tramite il suo avvocato dell’epoca, Michael Cohen, Trump comprò il silenzio della donna con 130mila dollari. I fatti risalgono al 2016, quando The Donald era in campagna elettorale per le presidenziali ed era determinato a evitare che si diffondesse una notizia che avrebbe severamente danneggiato la sua reputazione alla vigilia del voto.