Impennata di richieste di farmaci a base di tramadolo, stupefacente con effetti euforici meglio noto come la “droga del combattente”. A denunciare il fenomeno, secondo quanto scritto dal quotidiano Il Giorno, sono state alcune farmacie di Milano che hanno riscontrato un anomalo aumento della richiesta del medicinale.
La “droga del combattente” dilaga a Milano con ricette contraffatte o estorte ai medici con minacce
A proposito del boom di richieste, Il Giorno ha precisato che il fenomeno si articola tramite il ricorso a ricette contraffatte mentre i medici di famiglia vengono minacciati da bande di malviventi di nazionalità straniera con l’intento di estorcere prescrizioni.
Il tramadolo fa parte della classe degli oppioidi e viene usato come antidolorifico. In Paesi come Africa, Sud-est asiatico e Medio Oriente, tuttavia, è largamente diffuso per uso non medico. Si assume, infatti, per aumentare la concentrazione sul lavoro oppure per migliorare la resistenza sessuale.
Per quanto riguarda l’appellativo “droga del combattente”, è stato attribuito al tramadolo in quanto la sostanza verrebbe usata anche dai terroristi dell’Isis.
Cos’è, perché si chiama così e quali sono gli effetti
Rispetto alla droga del combattente, l’Agenzia del farmaco ha spiegato che il tramadolo è una sostanza in grado di ridurre il dolore agendo su cellule nervose specifiche del midollo spinale e del cervello. I farmaci che contengono la sostanza vengono usati per il trattamento del dolore da moderato a grave. Ma l’abuso o l’uso non medico può causare severi effetti collaterali.
Tra gli effetti collaterali figurano reazioni allergiche, crisi epilettiche, convulsioni, sindrome serotoninergica che causa ansia, agitazione psicomotoria, irrequietezza, allucinazioni e addirittura delirio. A determinare il boom di richieste sarebbero proprio gli effetti euforici e antifatica della sostanza.