“Non c’è, nell’attuale contesto, misura più efficace di garantire un equilibrio tra le forze in campo, è l’unico modo per costringere a una negoziazione, che deve essere però giusta. Non sono preoccupata perché guardo ai fatti, e la linea dell’Italia su questo è molto chiara, non ho mai avuto problemi”. È quanto ha detto il premier Giorgia Meloni, a margine del Consiglio Europeo parlando della guerra in Ucraina. “Questo può favorire la negoziazione che deve tenere presente chi è l’aggressore e chi l’aggredito”, ha spiegato il premier.
La Meloni sull’Ucraina se ne infischia delle divergenze con la Lega. Per il premier si può arrivare a un negoziato solo con le armi
“Francamente le posizioni della Lega sull’Ucraina non mi preoccupano. Al di là delle posizioni espresse e del necessario richiamo a continuare a lavorare per una soluzione del conflitto, su cui ovviamente tutti lavoriamo il punto, è capirsi su cosa sia utile per arrivare alla fine del conflitto” ha aggiunto il presidente del Consiglio a proposito della posizione della Lega rispetto agli aiuti a Kiev.
Il governatore Zaia parla di “ragionevoli motivi”
E sull’assenza in Aula della Lega, ieri durante la discussione sull’Ucraina, il governatore del Veneto, Luca Zaia, parla di “ragionevoli motivi”. Sull’ipotesi di un dissenso interno alla maggioranza, afferma ancora l’esponente della Lega, “non darei assolutamente questo significato”. “La verità – ha proseguito Zaia – è che io sono un’inguaribile ottimista, e spero ancora che ci possa essere un momento nel quale, a Istanbul grazie alla Turchia, con Xi Jinping e i cinesi, con gli americani con Biden, si incontrano e quantomeno si arrivi a un cessate il fuoco. Perché se questo non accadrà, ora dopo ora sempre più persone perderanno la vita e soprattutto si inaspriranno sempre di più le posizioni”.
Bonaccini: “Apprezzo la posizione della premier, che è convintamente con l’Ucraina”
“Sul sostegno all’Ucraina mi pare che Giorgia Meloni sia convinta e decisa, seppure con la Lega che invece pare meno convinta. Apprezzo la posizione della premier, che è convintamente con l’Ucraina. Così come bene ha fatto Schlein a ribadire il nostro sostegno a un Paese e una popolazione invasi e bombardati. Speriamo che le diplomazie spingano di più per una pace giusta” ha detto a Tagadà il presidente del Pd, Stefano Bonaccini.
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