Milano nella top 10 delle metropoli più inquinate al mondo. È quanto emerso dal monitoraggio giornaliero condotto dall’azienda svizzera IqAir. Martedì 21 marzo, infatti, il capoluogo lombardo era la terza città al mondo con maggior inquinamento dell’aria mentre, mercoledì 22, occupava la quarta posizione, dietro solo a Teheran in Iran, a Shenyang in Cina e a Kabul in Afghanistan.
Milano nella top 10 delle metropoli più inquinate al mondo: il monitoraggio di IqAir
La pessima qualità dell’aria che si respira a Milano restituisce un quadro drammatico più volte denunciato dalle associazioni ambientaliste che chiedono a gran voce l’intervento degli organi di potere per contrastare l’allarmante inquinamento. Le associazioni invocano azioni capaci di contrastare un fenomeno che rappresenta un enorme rischio per la salute ambientali e che è all’origine di malattie cardio vascolari, respiratorie e molte altre ancora.
Ma, mentre il capoluogo lombardo conquista il triste primato comparendo tra le prime posizioni della classifica sulle metropoli più inquinate al mondo stilata da IqAir, il mondo della politica italiana resta indifferente.
Oms e inquinamento mondiale
Milano, tuttavia, non è l’unica città a lottare contro l’inquinamento. Secondo i dati dell’Oms, il 99% della popolazione mondiale respira un’aria che supera i limiti delle linee guida per le sostanze inquinanti.
Gli studi condotti sull’argomento hanno rivelato che l’inquinamento è uno dei principali fattori di rischio di mortalità prematura. Si stima, infatti, che il livello di PM 2,5 talmente alto abbia provocato la morte di oltre 6 milioni di persone nel 2019. Per Pm 2,5 si intende la classificazione numerica data alle polveri sottili ossia le particelle sia solide che liquide che si diffondono nell’aria e danno origine all’inquinamento.
Il 21 marzo, a Milano, i livelli di inquinamento hanno raggiunto una media di PM 10, superando in modo netto la soglia di accettabilità.