Via libera all’unanimità della Camera alla proposta di legge che istituisce una Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di David Rossi, capo della comunicazione del Monte dei Paschi di Siena. Rossi fu trovato morto 10 anni fa, sotto una finestra del suo ufficio, a Siena, in circostanze tuttora poco chiare.
Via libera all’unanimità della Camera alla proposta di legge che istituisce una Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di David Rossi
La Commissione, istituita per fare luce sulla misteriosa morte di David Rossi, sarà composta da venti deputati. L’organismo parlamentare potrà compiere indagini, avvalendosi di anche consulenti, con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell’autorità giudiziaria. Potrà, inoltre, acquisire copie di atti e documenti relativi ai procedimenti e alle inchieste in corso presso l’autorità giudiziaria o altri organismi inquirenti, oltre a copie di atti e documenti relativi a indagini e inchieste parlamentari, anche se coperti da segreto.
La nuova Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di David Rossi acquisirà integralmente i materiali e la documentazione raccolti o formati dalla Commissione istituita dalla Camera dei deputati nella precedente legislatura, compresi i resoconti delle audizioni, anche se secretati e la relazione finale.
Carolina Orlandi: “Speriamo che questa possa essere la volta buona e che la verità possa venire fuori”
“Speriamo che questa possa essere la volta buona e che la verità possa venire fuori, per avere giustizia per David e per tutta la famiglia” ha detto Carolina Orlandi, figlia della vedova di David Rossi, a seguito del via libera della Camera alla proposta di legge che istituisce la nuova Commissione parlamentare d’inchiesta. “Siamo emozionatissimi – ha aggiunto – perché è passata per la seconda volta all’unanimità, questo dice molto sul lavoro fatto fino ad oggi da chi avrebbe dovuto cercare la verità e che invece ha fatto molti errori”.
L’altro ieri Carolina Orlandi, nel corso della puntata de Le Iene, programma che si è occupato più volte del caso Rossi, aveva lanciato un appello al premier Giorgia Meloni e alla segretaria del Pd, Elly Schlein, chiedendo di “non far spegnere i riflettori su una storia che è, sì, la nostra, ma anche di tutto il Paese”.
“Soddisfazione enorme per una votazione all’unanimità” ha detto all’Adnkronos la vedova di Rossi, Antonella Tognazzi, sottolineando, però, la “delusione” per l’emendamento presentato dal Pd che chiedeva di definire in 18 mesi la durata dei lavori della Commissione. Il Pd, ha detto la vedova dell’ex capo della comunicazione di Mps, “non si è mai rapportato con noi, non votò neppure la relazione finale. Limitare a 18 mesi la durata della Commissione non avrebbe dato una possibilità in più alla famiglia, ma sembrava replicare la velocità con cui si decise all’epoca che quello di David era un suicidio”.