La Duma, la camera bassa del Parlamento russo, ha approvato una legge che rende più stringenti le limitazioni alle critiche sulla cosiddetta Operazione militare speciale in Ucraina.
La Duma ha approvato una legge che punisce la diffusione in Russia di “notizie false” sull’operazione militare in Ucraina
La normativa prevede infatti pene molto severe per la diffusione di “notizie false” e in caso di diffamazione di tutti i partecipanti all’operazione, non più solo i militari delle forze armate regolari, ma anche per i “volontari”, compresi dunque quelli della Wagner.
Le ultime modifiche introdotte alla normativa includono “i volontari che contribuiscono allo svolgimento dell’operazione militare speciale russa in Ucraina” e consentono la riforma dell’articolo 280 del codice penale russo.
Gli emendamenti prevedono, inoltre, misure sulla responsabilità indiretta per la diffusione di “notizie false” sull’Esercito, che possono comportare pene fino a cinque anni di reclusione e, nel caso in cui diano luogo a “manifestazioni di massa, danni alle infrastrutture o morti accidentali”, fino a sette anni di carcere, secondo le informazioni dello stesso parlamento russo.
Inoltre, la legge prevede che la diffusione deliberata di informazioni false sui combattenti che partecipano all’invasione russa dell’Ucraina, indipendentemente dal loro rango, sia punibile con una pena detentiva fino a 15 anni.