Zelensky ha lanciato una proposta provocatoria: cambiare il nome della Russia. L’idea è partita da una petizione online che ha già raggiunto numerose firme. Intanto, dall’Unione Europea e Stati Uniti arriva l’appoggio totale all’Ucraina.
Zelensky propone di cambiare il nome della Russia in Moscovia
Il presidente dell’Ucraina Volodymy Zelensky ha fatto una proposta curiosa ma allo stesso tempo provocatoria. Il presidente Zelensky sta valutando la possibilità di cambiare il nome della Russia in Moscovia. L’idea, in realtà è partita da una petizione online che ha già raggiunto 25mila firme. Nel testo della richiesta si legge che “questo nome era usato nelle lingue europee e in alcune lingue asiatiche”, ed inoltre “molte mappe storiche dei secoli XVI-XIX, realizzate in Europa prima e dopo la ridenominazione del regno di Mosca nell’Impero panrusso, presentavano anche questo nome”. “La questione sollevata nella petizione richiede un’attenta considerazione sia sul piano del contesto storico e culturale, sia tenendo conto delle possibili conseguenze legali internazionali”, ha dichiarato Zelensky che ha incaricato il primo ministro Denys Shmygal di seguire il caso.
Dall’Ue e Usa sostegno totale all’Ucraina
Mentre la guerra in Ucraina va avanti, dall’Unione Europea e Stati Uniti viene ribadito il sostegno al presidente Zelensky. “Stiamo adottando insieme nuove misure per colpire entità di Paesi terzi che sostengono la guerra russa da qualsiasi angolo del mondo in cui venga identificato”. Lo affermano il presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, e il presidente americano Joe Biden. “Stiamo lavorando di pari passo per limitare ulteriormente le entrate russe, garantendo al contempo la continuità delle forniture energetiche ai mercati emergenti e ai Paesi in via di sviluppo, attraverso il tetto massimo dei prezzi fissato dal G7 per il greggio e i prodotti petroliferi di origine russa trasportati via mare”.
Usa e Ue “stanno lavorando per garantire che l’Ucraina abbia il sostegno militare, economico e umanitario di cui ha bisogno per tutto il tempo necessario”. È quanto fanno sapere Joe Biden e Ursula von der Leyen, nella dichiarazione congiunta diffusa dopo il loro incontro bilaterale alla Casa Bianca. Stati Uniti ed Europa “restano impegnati nel fornire e mobilitare il sostegno internazionale, anche da parte del settore privato, per la stabilità economica e finanziaria dell’Ucraina” e sostengono il Fondo monetario internazionale nella realizzazione di “un programma ambizioso, entro fine marzo, per fornire il necessario sostegno di bilancio all’Ucraina per tutto il 2023 e oltre“.
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