“Cutro non difende Piantedosi”, “Il governo arriva i morti rimangono”, “Cutro e la Calabria come Siria e Pakistan abbandonati a se stessi”. Sono alcune scritte comparse all’alba sui muri che costeggiano la strada provinciale che da Crotone porta a Cutro dove oggi è prevista la riunione del Consiglio dei ministri dopo il naufragio del 26 febbraio sulla spiaggia di Steccato.
Il sindaco di Crotone, Voce: “No, non mi hanno invitato”
“No, non mi hanno invitato. È strano, perché Crotone ha fatto la parte principale in questa tragedia. Uno sgarbo istituzionale, mettiamola in questo modo” ha detto ad Agorà il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, che nei giorni scorsi aveva inviato una lettera aperta al premier Meloni.
“Il fatto di non essere stato invitato al Consiglio dei Ministri non mi ha sorpreso – ha aggiunto Voce -. Nelle ore in cui si svolgerà il Cdm andrò ad omaggiare la tomba di un ragazzo che avrebbe compiuto domenica 24 anni e che riposerà per sempre nel cimitero di Crotone”.
“Un gesto – ha detto ancora il sindaco di Crotone – che sento doveroso e che questo ragazzo avrebbe meritato anche da altri. Forse Crotone non è nella agenda politica del Governo ma sicuramente i crotonesi sono entrati nel cuore di tanti connazionali e anche fuori dall’Italia che ne hanno conosciuto la generosità, il senso di accoglienza, l’umanità”.