Sarà pur vero che le sue parole sono state strumentalizzate ma resta il fatto che le recenti frasi di Matteo Piantedosi a commento della tragedia nel crotonese sono state quantomeno avventate.
Il ministro dell’Interno Piantedosi sotto attacco sul blog di Beppe Grillo. L’ipocrisia di Italia e Ue: lacrime di coccodrillo
E per questo non c’è da stupirsi se sono state subissate di critiche tanto che ieri perfino Beppe Grillo è sceso in campo postando sui suoi social prima la frase incriminata del ministro, e dopo la dura interpretazione da parte dell’Elevato. “… La disperazione non può mai giustificare condizioni di viaggio che mettono in pericolo la vita dei propri figli.
In queste condizioni non dovevano partire …” sono le frasi pronunciate da Piantedosi nei giorni scorsi messe come apertura del post sulla pagina Facebook di Beppe che poi continua: “Qui si nega la disperazione del profugo, la sofferenza di una vita tra sangue e miseria, la spinta dolorosa a lasciare il proprio paese nella speranza di trovare un rifugio che lo sottragga agli stenti ed alle malattie, ma soprattutto alla morte certa per la guerra o per il cataclisma o per entrambe le minacce e che offra ai figli una prospettiva di vita migliore. Facciamo cadere la maschera”.
Un post condito dal link all’articolo a firma Torquato Cardilli – già ambasciatore d’Italia in Albania, Tanzania, Arabia Saudita ed Angola – pubblicato ieri sul Blog di Grillo in cui si ricorda “il gravissimo naufragio di dieci anni fa di un barcone di immigranti, in cui si salvarono solo 155 disperati su 386 partiti dalla Libia”, quando “tutti i grandi d’Europa e dell’Onu sembrarono scossi da un’onda emotiva” e “dopo aver partecipato in pellegrinaggio a Lampedusa ai funerali, dopo aver assistito al lancio di fiori a mare e alla benedizione delle bare, le loro lacrime di coccodrillo si sono ben presto asciugate quando è cominciato il florilegio delle dichiarazioni pubbliche a vuoto con l’impegno del mai più”.
Peccato che “dopo di allora ci sono stati molti altri naufragi, con centinaia di miseri sfortunati finiti in fondo al mare” malgrado “furono varate operazioni di pattugliamento delle acque siciliane. Pura operazione di immagine, costosa ma con risultati scarsi o nulli. Prima con il ‘Mare nostrum’ a nostre spese, sostituita poi da ‘Triton’ e da ‘Frontex’ a carico dell’Europa, ma il risultato è stato risibile” è il giudizio contenuto nel lungo post sul Blog di Grillo.