Il primo dato politico nella vittoria di Elly Schlein, ora nuova segretaria del Partito Democratico, è che all’interno del PD, all’interno del presunto centrosinistra italiano e sulle colonne di presunti autorevoli giornali in molti non ci hanno capito niente.
La vittoria di Elly Schlein alle primarie del Partito Democratico potrebbe essere una deflagrazione per il quadro del centrosinistra
I presunti “competenti” della politica italiana sono un accocco di conservatori concentrati sulle loro piccole posizioni di rendita. Se il Partito Democratico deve imparare una lezione da questa vittoria può scrivere in stampatello che ha una classe dirigente non solo sconnessa dalle periferie: sono sconnessi dalla realtà e infatti la realtà ieri gli è caduta addosso.
Il secondo dato politico è che “i diritti non interessano a nessuno” è una delle frasi per riconoscere i cretini che parlano di politica. Il punto è che i diritti bisogna rappresentarli oltre che declamarli e per rappresentarli bisogna essere credibili. Elly Schlein è stata credibile, a differenza di quel nugolo di uomini che la vedevano come souvenir per i diritti, pronti a esporla sulla mensola nel corridoio del partito.
Il terzo dato politico è che ora cambia davvero tutto. Ma non cambia tutto perché come dice qualche sedicente libdem “il PD è diventato sinistra radicale”: cambia tutto perché quella minoranza arrogante che teneva in mano il partito e che voleva possedere le chiavi di lettura del Paese torna giustamente a essere il. Catino dei conservatori.
Qualcuno sta già preparando le valigie per tuffarsi nel sedicente Terzo polo ma i peggiori – vedrete – rimarranno nel PD per paura di perdere qualche piccolo privilegio locale. Cambia il quadro politico nazionale perché il PD ora non ha più scuse: deve essere il partito del cambiamento dopo essere stato il partito del potere.
È un’occasione enorme per il PD e per il Paese. La vittoria di Elly Schlein potrebbe essere una deflagrazione per il quadro del centrosinistra. E potrebbe essere una bellissima deflagrazione. “Ancora una volta non ci hanno visto arrivare”, ha detto ieri Schlein in conferenza stampa. Lì dentro c’è già tutto.