Si temono oltre 100 vittime a seguito del naufragio del barcone carico di migranti che si è consumato nella mattinata di domenica 26 febbraio in Calabria, in corrispondenza di Cutro, a pochi chilometri da Crotone.
Naufragio di migranti in Calabria, barcone affonda nel Crotonese: decine di morti
Al momento, i soccorritori intervenuti sul posto non hanno ancora determinato con esattezza quante persone ci fossero a bordo del mezzo affondato. Secondo alcuni superstiti, i passeggeri sarebbero stati in totale circa 180. Per altri, invece, sull’imbarcazione c’erano almeno 250 persone. Il reperimento di informazioni circa il numero di migranti che si trovava sul peschereccio è reso tanto più complesso dal fatto che i superstiti della tragedia non parlano né italiano né inglese.
Ricevute le prime segnalazioni, le coste di Cutro sono state rapidamente raggiunte dai mezzi della Guardia Costiera che stanno soccorrendo i naufraghi caduti in mare. Due uomini sono stati recuperati in stato di ipotermia. In totale, sinora sono state tratte in salvo circa 80 persone mentre decine di cadaveri sono stati trovati lungo il litorale. Tra le vittime ci sono molti bambini e molte donne.
Sulla base delle informazioni diffuse, il barcone sul quale viaggiavano i migranti si è spaccato in due durante la navigazione a causa del maltempo e delle onde alte.
#Crotone naufragio migranti, prosegue il soccorso dei #vigilidelfuoco sulla spiaggia nella zona di Steccato di Cutro. Difficili le operazioni in mare, impegnati sommozzatori e soccorritori acquatici [#26febbraio 12:00] pic.twitter.com/US4qKUqUVg
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) February 26, 2023
Giorgia Meloni: “Profondo dolore per le vittime dei trafficanti di uomini”
La notizia del naufragio di migranti in Calabria ha smosso il mondo della politica italiana. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a fronte della sua assidua battaglia contro l’immigrazione clandestina e il progetto poi abbandonato dell’introduzione di un blocco navale in Italia costantemente ostentato in campagna elettorale, ha espresso il proprio cordoglio per le vittime della strage avvenuta nel Crotonese.
“Profondo dolore per le tante vite umane stroncate dai trafficanti di uomini”, ha detto il premier. “Si commenta da sé l’azione di chi oggi specula su queste morti, dopo aver esaltato l’illusione di un’immigrazione senza regole”, ha sottolineato. “Il Governo è impegnato a impedire le partenze e con esse il consumarsi di queste tragedie, e continuerà a farlo, anzitutto esigendo il massimo della collaborazione agli Stati di partenza e di provenienza”, ha denunciato infine Meloni, tornando a difendere temi cari all’esecutivo e mettendo da parte il “dolore per le tante vittime”.