Ancora un episodio di morte e violenza a Roma: il badante filippino Michael Lee Pon, 50 anni, è stato ucciso a coltellate alla stazione di Valle Aurelia. L’omicidio si è consumato in via Anastasio II, nei pressi della metropolitana.
Ucciso a coltellate alla stazione di Valle Aurelia a Roma: morto un 50enne. È caccia ai killer
Sulla base delle ricostruzioni sinora effettuate, pare che la vittima sia stata aggredita in strada da più persone al culmine di una violenta lite scoppiata per motivi in fase di accertamento. Gli aggressori sarebbero almeno cinque: gli inquirenti stanno indagando al fine di identificare e rintracciare i killer.
Durante la lite, uno dei soggetti coinvolti nella rissa avrebbe estratto un coltello e avrebbe colpito il filippino che è morto poco dopo a causa della gravità delle ferite riportate.
Le forze dell’ordine stanno visionando i filmati registrati dalle telecamere di sorveglianze installate in zona che potrebbero aver immortalato l’aggressione.
Michael Lee Pon come Salvatore Lucente Pipitone
L’omicidio in strada fi Michael Lee Pon si è verificato appena pochi giorni dopo quello di Salvatore Lucente Pipitone, il caporale maggiore dell’Esercito che è stato assalito nella zona di Centocelle probabilmente nell’ambito di una banale lite relativa a un parcheggio.
Per la morte di Lucente Pipitone, è ricercato da giorni un uomo di 30 anni di origini tunisine. Il caporale maggiore dell’Esercito lavorava come infermiere presso l’ospedale militare del Celio. Dopo l’aggressione, era stato ricoverato in condizioni critiche presso il Policlinico Umberto I. A contattare i soccorsi e le forze dell’ordine erano stati alcuni passanti che avevano visto l’uomo riverso in strada. I sanitari giunti sul posto hanno trovato la vittima con un taglio al sopracciglio e un profondo colpo alla nuca. Le ferite riportate si sono infine rivelate fatali.